Principato di Monaco: #extendedMonaco ed i timori del 5 G

Operativa ufficialmente dal 10 luglio, la copertura dell’intero territorio del Principato di Monaco con la rete 5 G, ultima frontiera della telecomunicazione e delle trasmissioni dati di ultima generazione, ha fatto eco sulle testate internazionali per il fatto di essere un intero Stato, e non singole città, ad essere coinvolto per primo da questa rivoluzione. Tuttavia, se l’applicazione di queste nuove modalità non sarà pienamente operativa fino al 2022 (data di rilascio delle frequenze 700 Mega Herz, n.d.r.), Monaco Telecom guarda ancora più lontano e, per rassicurare la popolazione che s’interroga sui possibili effetti dell’elettrosmog, promette di essere trasparente come richiesto dal Governo. Per farlo, sarà creato un catasto relativo agli impianti elettromagnetici presenti e, contemporaneamente, resa disponibile on line la cartografia dei siti dove sorgono attualmente le antenne predisposte allo scopo. Per garantire al meglio l’utilizzo del 5G sono operative 27 antenne a cui si aggiungono delle ‘infrastrutture esistenti’ che permettono la diffusione del segnale telefonico in 3G e 4G anche all’interno di oltre 70 parcheggi pubblici e privati, gallerie commerciali, e gallerie stradali che attraversano il Principato di Monaco. Ma attenzione: il servizio del 5 G è offerto gratuitamente ai clienti di Monaco Telecom solo fino a luglio 2020.

Personnalités 5G Copyright Direction de la communication Michael Alesi

Infatti le tariffe, come ci comunicano, si adatteranno in base all’evoluzione del mercato delle telecomunicazioni e in particolare in Francia. A questo punto, sarebbe interessante capire se, per usufruire della velocità nelle comunicazioni offerte dal 5G, l’amministrazione di Monaco abbia previsto l’installazione di strumenti in grado di misurare il carico elettromagnetico in mobilità e, soprattutto, se preventivamente siano state effettuate analisi che studiano l’impatto dell’irraggiamento sulla popolazione, di modo da avere il quadro della situazione prima che si cambino definitivamente i parametri e gli strumenti necessari allo sviluppo del 5G. Di questo ne ho parlato lungamente con il dott. Alfio Turco, esperto in Compatibilità Elettromagnetica e direttore di Polab, società fondata nel 2001 e pure vincitrice, nel 2015, del PREMIO INNOVAZIONE della Camera di Commercio per la creazione di un sensore brevettato battezzato “eyEM“. A lui ho chiesto come prevenire l’elettrosmog su tutto il territorio monegasco, questione che crea comunque una certa inquietudine presso tutte le popolazioni esposte a campi elettromagnetici a radiofrequenza: “In questo stadio, visto il primato che vanta Principato di Monaco, è assolutamente possibile rendere sicuro ogni impianto.

Antenne 5G a Monaco
Copyright Direction de la communication Michael Alesi

L’estensione del Principato di Monaco è anche contenuta, cosa che agevolerebbe la messa in opera di attività di analisi e simulazioni in grado di calcolare l’intensità dell’esposizione a tutte le radiofrequenze, e permetterebbe di mettere in campo tutte le precauzioni possibili”, ha detto il dott. Turco. Del resto, pur mascherate da alberi, è evidente che non solo Monaco sia disseminata di antenne utili al funzionamento del 5G. Parallelamente, sempre nel Principato di Monaco prosegue la missione per la transizione energetica. La sua commissione, riunita recentemente, ha messo in luce come la sensibilità alla tutela dell’ambiente sia una priorità per oltre un migliaio di entità, tra ristoratori, costruttori e commercianti che hanno già sottoscritto il Patto Nazionale. A tal proposito, Annabelle Jaeger-Seydoux, direttore del MTE (Direction de la Mission pour la Transition Energétique) ha sottolineato come “qualunque sia il nostro settore di attività o le nostre abitudini, le questioni ambientali ci spingono, ogni giorno, a pensare a nuovi modi di consumare e vivere, ed il buon senso è spesso in ordine. In questa transizione energetica, tutti, ciascuno al proprio livello, ha il suo ruolo da svolgere”. Pertanto, aggiungo io, se la qualità della vita significa preservare la salute del cittadino, soprattutto a Monaco sia benvenuto chiunque possa contribuire a studiare con ogni mezzo l’ambiente e quanto ci circonda, nell’ottica di una realtà cittadina interconnessa e smart, come si profila irrimediabilmente il futuro di Monaco, e comunque sicura, visto che dati certi in merito, non esistono ancora…

QE-MAGAZINE #24

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Una risposta

  1. 04/02/2020

    […] aspetto ne avevamo già parlato ed approfondito nell’edito pubblicato questa estate su QE-MAGAZINE, riportando alcune informazioni fornite da un noto esperto italiano, il dott. Alfio Turco. […]

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