80° Gran Premio di Monaco: Ocon, la grande sorpresa…

Qualifiche da cardiopalma e (brutta) sorprese hanno caratterizzato le qualifiche di questa 80a edizione del Gran Premio di Formula 1 Monaco che vede il monegasco Charles Leclerc retrocedere dalla 3a alla 6a posizione sulla griglia di partenza per un errore…di squadra!

Più che il Gran Premio in sé, a Monaco l’adrenalina tipica di una competizione internazionale si respira soprattutto il giorno delle qualifiche, momento in cui per il pilota e per la squadra è fondamentale il settaggio della monoposto perché è la velocità di punta a contare, oltre che la capacità di tenerla in strada, tra curve, salite e discese. Che si parli di campionato di Formula 1, 2 o tre, per tutti i piloti in gara affrontare le difficoltà che questo iconico circuito cittadino impone, a detta di tutti i piloti, concentrazione e disciplina che un simulatore non è in grado di forgiare. Vincere il Gran Premio di Monaco ne vale della propria crescita personale e la fama che ne deriva è imperitura. Il caso di Ayrton Senna, che a Monaco ha trionfato sei volte, è esemplare.

Quanto è accaduto questo sabato 27 maggio, in occasione delle qualifiche, invece, sembri poi confermare un assunto: esperienza, fortuna e performance sono gli altri ingredienti necessari per raggiungere risultati ottimali. Accomodati sul divanetto, finite le qualifiche, assistendo all’incontro con la stampa, abbiamo apprezzato come, sportivamente, i tre classificati si siano comunque divertiti mentre competevano tra loro. E, inoltre, abbiamo pure capito che buon sangue non mente! Poiché il primo classificato, Max Verstappen (Red Bull) sembrava convinto fin da subito che avrebbe realizzato uno straordinario giro, a pochi minuti dalla conclusione delle qualifiche, tanto da valergli la pole position sottratta letteralmente a Fernando Alonso (Aston Martin) al termine di un’appassionante sessione di qualifiche sulle strade del Principato. Quanto invece al monegasco Charles Leclerc, pensieroso e poco ottimista, abbiamo percepito subito che qualcosa non andava, e non per colpa sua. Pur qualificatosi terzo, i commissari di gara, circa un’ora dopo la conferenza stampa, gli hanno inflitto inflitta una penalità di tre posizioni in griglia ‘per aver ostacolato il giro lanciato di Lando Norris della McLaren’. In verità sembrerebbe che il team del Cavallino Rampante non abbia di fatto avvisato il giovane Charles che, avendo visto sventolare la bandiera celeste, non avrebbe fatto in tempo a cedere il passo all’avversario. Al suo posto ecco che, definitivamente, sopraggiunge Esteban Ocon (Alpine), seguito dall’altra Ferrari (Carlos Sainz), e quinto Lewis Hamilton (Mercedes AMG). Se per Verstappen questa pole monegasca è dunque una meritata conquista, la prima nella sua carriera, speriamo che non si lasci sfuggire l’occasione per dare il meglio di sé, tanto più che il compagno di squadra, Sergio Perez, non potrà essere di alcun aiuto poiché, danneggiando l’auto alle prove il messicano è costretto a partire per ultimo. Ma, si sa, a Monaco le partenze sono un altro spettacolo che termina alla curva di Santa Devota. Dopodiché, i giochi sono praticamente fatti, se non inizia a piovere…chissà…

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