5G a Monaco: per saperne di più nasce un’associazione
Il 5G ed il suo impiego inquieta gli abitanti di Monaco. Ma la notizia non è questa, e nemmeno il fatto che Monaco Telecom aumenterà il costo delle comunicazioni a luglio di quest’anno, bensì il fatto che in ottobre 2019, un’associazione monegasca è stata creata. Parallelamente aperto anche un gruppo pubblico su Facebook, con il quale gli organizzatori hanno organizzato una serata informativa prevista stasera per i suoi 436 membri. Obiettivo dell’iniziativa è di “informare e combattere alcuni pregiudizi in merito all’impiego del 5G nel Principato di Monaco”, leggiamo dalla nota.
Una missione, la loro, per nulla facile, visto che la popolazione inizia ad inquietarsi del prossimo utilizzo delle onde millimetriche di quinta generazione (5G), mentre i regolamenti che ne identificano l’utilizzo li vietano fino al 2021. E poi perché, in fondo, per molti dei residenti a Monaco vorrebbe impedirne il loro spiegamento per evitare di essere esposti ad ulteriori campi magnetici che potrebbero, forse, essere nocivi non solo agli esseri viventi ma anche all’ambiente. Il gruppo Monaco 5G, cerca quindi di sensibilizzare i residenti ed invitare al principio di precauzione non solo al Governo di Monaco ma anche al Consiglio Nazionale ed al Comune. Ma tutti sono invitati alla riunione prevista, come dicevamo prima, martedì 4 febbraio, dalle 18.30, presso la Casa di Soci, 2 bis Prom. Honoré II (ingresso gratuito).
Del resto, di questo aspetto ne avevamo già parlato ed approfondito nell’edito pubblicato questa estate su QE-MAGAZINE, riportando alcune informazioni fornite da un noto esperto italiano, il dott. Alfio Turco. Quest’ultimo, come ha spiegato anche in una intervista rilasciata sulla RAI, non è tanto preoccupato dall’impiego di questa nuova tecnologia di comunicazione, quanto per il fatto che a creare problemi potrebbero essere i nostri stessi device “che diventano pericolosi quando si sforzano di cercare il campo migliore, e quindi la rete per comunicare”.
Indire una mobilitazione-conferenza, seppur pacifica, che contrasta una decisione presa dal Governo di Monaco, non è un fatto comune, anzi. Soprattutto è insolito quando la prospettiva e la strategia del Principato è di diventare una smart-city, adeguata ad ospitare tecnologie legata all’impiego che permettono all’intelligenza artificiale (AI) di collegare oggetti e strumenti tra loro. Pertanto, prima che sia troppo tardi, l’associazione Monaco 5G si propone di raccogliere e diffondere con tutte le precauzioni del caso quelle informazioni disponibili sull’impiego del nuovo sistema di comunicazione e di conoscere al meglio le conseguenze sulla salute e sulla società. E, nel frattempo, l’Unione Europea, ha già emesso il suo verdetto solo pochi giorni fa…
Una risposta
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