Didier Guillaume: “Bisogna difendere e preservare l’attrattività del Principato di Monaco

A poco più di 2 settimana da quando ha iniziato a esercitare le sue funzioni, il Ministro di Stato di Monaco, Didier Guillaume, ha convocato la stampa per condividere la sua linea programmatica e annunciare le attività che lo vedranno impegnato nei prossimi mesi

In meno di un’ora Didier Guillaume, nuovo Ministro di Stato del Principato di Monaco scelto, come consuetudine, dal Sovrano di Monaco a cui ha manifestato pubblicamente la sua riconoscenza, ha arringato nel pomeriggio di martedì 17 settembre, la platea composta da un gran numero di giornalisti accreditati, come non accadeva più dai tempi di Serge Telle. Un segnale, pare, che rivendica trasparenza e comunicazione, in linea con il suo entusiasmo nell’esporre il suo pensiero, ma con una scioltezza da farlo sembrare già perfettamente ambientato. ‘Il Governo è al servizio di tutti’ ha detto, convinto che “è una fortuna vivere a Monaco, perché è un luogo che fa sognare, con la sua stabilità istituzionale, l’assenza di debito pubblico e la sicurezza, che sono i capisaldi della sua attrattività’. Sì, attrattività, parola ripetuta molte volte, intesa come la chiave su cui si poggia tutta la strategia per lo sviluppo e la difesa dei principi di questo ‘Stato Modello’; e concertazione con gli altri consiglieri-Ministri, di cui ha elogiato la professionalità, portandolo ad annunciare una gestione di tipo interministeriale. Ma se le larghe intese sono ad passo dalla porta, non ha nascosto la sua benevolenza nei confronti delle azioni del Consiglio Nazionale di cui ha già incontrato il Presidente Thomas Brezzo, e con il quale si è intrattenuto per conoscere meglio le problematiche alla base della non approvazione del budget rettificativo presentato nell’Emiciclo lo scorso 21 giugno – che deploro, ha detto Guillaume. Sul tavolo delle trattative, in questi giorni, ha accennato all’annosa questione dei lavori sulla linea ferroviaria che, a quanto pare, sono sospesi fino al 19 settembre, in occasione dell’incontro di calcio della Champions Ligue che vede l’AS Monaco giocare contro FC Barcelone. Ma il confronto con i paesi limitrofi e l’intesa con il dipartimento 06, deve ancora dare i suoi frutti, soprattutto per l’impatto che l’interruzione delle tratte ferroviarie dopo le 21 può causae sui lavoratori che non hanno mezzi alternativi a cui appoggiarsi

Il nuovo Governo di Monaco guidato da Didier Guillaume vuole, a suo dire, essere esemplare e interministeriale, capace di affrontare temi come la renaturalizzazione della città, senza mettere in discussione la Sovranità monegasca che è sancita dalla costituzione. Su questo punto, poiché il Ministro si è soffermato più volte nel sottolinearlo più volte, probabilmente ha voluto insistere per fare da contraltare al sondaggio d’opinione lanciato dal Consiglio Nazionale che vuole verificare il sentimento dei monegaschi in merito proprio alla massiccia presenza di funzionari francesi, di cui due sono subentrati ad altrettanti monegaschi. “Monaco è un produttore di modelli di comportamento istituzionale, in senso etico e moderno, ma anche di vita, di sviluppo, benessere e pace” ha detto Guillaume,”perché Monaco non è la Francia e la sovranità appartiene al Principe”. All’atto pratico, il Ministro, di fondo, non intende perdere tempo e cita le azioni più urgenti, le cui soluzioni sono state scadenzate all’estate 2025. Tra queste ha citato l’uscita dalla lista grigia stilata (a seguito del rapporto di Moneyval a gennaio 2023) a cui si sta lavorando alacremente, ma a ritmo sostenuto; la creazione e assegnazione di alloggi per i monegaschi, da prevedere con un secondo piano operativo ‘più pragmatico’; la rimodernizzazione del centro commerciale di Fontvieille da definire una volta per tutte; e la creazione e ricerca di nuove fonti di risorse economiche in vista della fine dei lavori su Mare Terra – che genera 200 milioni l’anno – rientra tra i dossier su cui il Ministro intende esprimersi solo a lavori avviati. Non è mancato poi l’accenno alle attività di cui Guillaume ha detto di avere la massima considerazione riferendosi a quelle svolte dal Consiglio Nazionale di Monaco, la cui funzione risponde alla volontà del popolo, contrariamente al Governo che fa capo al Sovrano per costituzione.

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