Viabilità: a Monaco si riflette sull’impiego di navette via mare

Continua la riflessione, da parte del Consiglio Nazionale di Monaco, per limitare il traffico generato dai pendolari francesi provenienti dal versante nizzardo che si recano a lavorare nel Principato utilizzando la loro vettura.

Foto by AMP Monaco

Se il principio del car-sharing, introdotto e favorito anche da un’app (Klaxit, ne avevamo accennato in un articolo accessibile cliccando qui), non sta dando gli effetti sperati, è una evidenza, anche nel Principato di Monaco. Ogni mattina, nonostante le limitazioni imposte dalle regole sanitarie anti-Covid19 ed il ricorso massiccio al telelavoro, sono migliaia i dipendenti che utilizzano la loro vettura per arrivare sul posto di lavoro, creando file ed ingorghi soprattutto in questi giorni in cui, sul porto monegasco, proseguono i lavori per l’allestimento delle tribune per i prossimi Gran premi automobilistici previsti in calendario – ma senza certezza che avvengano a porte aperte.

Foto by AMP Monaco

Così, pensando di decongestionare sia le strade che ridurre le emissioni di CO2 provocate dalle auto a combustione, i rappresentanti del popolo monegasco, membri eletti del Consiglio Nazionale, hanno inviato una nota in cui specificano di aver chiesto al Governo, dall’inizio del loro mandato del 2018, l’implementazione di diverse modalità di trasporto pubblico, che fosse ‘alternativo, sostenibile e più rispettoso dell’ambiente’. In questo senso l’affermazione del Consigliere-Ministro dei trasporti e infrastrutture Marie-Pierre Gramaglia, che ventilava la possibilità di una linea metropolitana Nizza-Monaco, non sembra abbia raccolto consensi così come i bus elettrici senza conducente (guidati esclusivamente da sensori abilitati da AI), lanciati due anni fa ma senza seguito. Tuttavia, si legge, “il Consiglio Nazionale si rallegra dunque della decisione della Metropoli di Nizza, in collaborazione con lo Stato monegasco, di mettere in servizio navette marittime ibride tra Nizza e Cap d’Ail, dal prossimo agosto, in prossimità della rete dei trasporti pubblici della CAM di Monaco. La decisione – prosegue il testo – è un ulteriore passo per incoraggiare gli automobilisti a cambiare le loro abitudini e optare per una mobilità dolce”. Infine, per realizzare pienamente questi cambiamenti di abitudini, il Consiglio Nazionale di Monaco auspica che il Governo diversifichi la sua offerta di trasporto alternativo, rendendolo sufficientemente attraente per gli automobilisti”. Per questo i rappresentanti eletti ribadiscono a gran voce la loro richiesta per aumentare la frequenza dei trasporti alternativi e per introdurre servizi di autobus gratuiti nel nel Principato di Monaco al fine di renderlo, a lungo termine, il modo preferito di viaggiare per per i residenti entro i limiti della città.

QE-MAGAZINE #3 Marzo 2021

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