Principato di Monaco: test sierologici per tutti e lenta ripresa verso la normalità

Mentre alcune testate francesi si preoccupano di annunciare con un certo anticipo il nome di colui che sostituirà il Primo Ministro di Monaco a partire da settembre- benché manchi ancora il comunicato ufficiale – il Consigliere Ministro degli Affari Sociali e della Salute, Didier Gamerdinger, nel pomeriggio di ieri ha riferito alla stampa delle modalità dei prossimi test sierologici destinati a tutti i residenti, lavoratori pendolari e studenti del Principato di Monaco

Copyright photo : Michael Alesi / Direction de la Communication

Due i siti (la sala Ravel del Grimaldi Forum, ed il centro Leo Ferré a Fontvieille), aperti a partire da martedì 18 maggio dalle 8h00 alle 18h00 domenica esclusa; ed una lettera di convocazione indirizzata a tutti i residenti, ma recapitata solo a partire dalla settimana prossima. Sono questi i due punti fermi che, discussi a lungo anche in seno all’ultima riunione del Comitato Misto di Controllo, finalmente esaudiscono le richieste fortemente volute dal Consiglio Nazionale e dallo stesso Sovrano, il Principe Alberto II di monaco. Parliamo del tanto atteso screening che, su base gratuita e volontario, permetterà all’insieme della popolazione residente (dai 5 anni in su, i neonati fino a 4 anni saranno oggetto di un esame effettuato in presenza di un pediatra) ed ai frontalieri impiegati o titolari di azienda nel Principato di Monaco di comprendere, in meno di 10 minuti, se positivi o meno al Covid19. Se si accetta l’invito si acconsentirà che i risultati del test rapido di orientazione diagnostico (effettuato analizzando la goccia di sangue spillata da un dito) possa far parte dei lavori di ricerca epidemiologica e utilizzati per orientare la politica della Sanità pubblica del Principato di Monaco. Poi, se positivi al Covid19, è previsto un protocollo ben preciso da seguire di concerto con il proprio medico curante.

Didier Gamerdinger. Copyright photo : Michael Alesi / Direction de la Communication

Per noi è fondamentale rassicurare e proteggere, allo stesso tempo, la popolazione. La nostra intenzione è testare 90.000 persone entro il mese di giugno. Abbiamo stimato una media di circa 4000 test al giorno (in totale) , convocando le persone in ordine alfabetico” ha affermato Gamerdinger che ha aggiunto: “Più di 700 persone – tra pompieri, carabinieri e volontari – si sono prestati al fine di avviare un protocollo necessario per improntare la procedura per l’indagine epidemiologica nel Principato e siamo molto soddisfatti dei risultati“. Incoraggiante anche aver scoperto che, mediamente, meno del 2% della popolazione è stata in contatto con il virus: “Queste sono solo le prime stime, devono essere affinate ma restano un chiaro esempio di come il contenimento nel Principato abbia notevolmente rallentato la diffusione del virus nel nostro Paese”. Cliccando qui si accede direttamente alla documentazione utile per comprendere meglio questa iniziativa, così come è stato trasmessa concretamente dal Governo di Monaco.

Panorama del Principato di Monaco da Monaco Ville

Ritornando, invece, all’ottava riunione del Comitato Misto di Controllo Covid-19, riunitosi sempre il 14 maggio, vediamo di evidenziare alcuni importanti punti che sono stati oggetto di confronto tra i membri dell’esecutivo ed i rappresentanti del Consiglio Nazionale in merito al contesto della crisi sanitaria e delle sue conseguenze sociali ed economiche. Intanto l’applicazione del telelavoro, che fino alla pubblicazione della Gazzetta Ufficiale di Monaco di oggi 15 maggio è stato obbligatorio ove possibile, ora è solo fortemente incoraggiato come previsto dall’articolo 11 della legge n. 1488. Proseguono gli aiuti alle imprese (Reddito minimo straordinario e aiuti alle imprese), elaborato di concerto tra il Governo e il Consiglio nazionale, che saranno attivi anche per il mese corrente e giugno, senza necessità di rinnovare la richiesta laddove se ne ha avuto diritto. Tuttavia, le nuove domande ricevute dopo il 15 maggio non saranno accettate, anche se il Comitato congiunto di monitoraggio si concentrerà sui settori di attività particolarmente colpiti dalla crisi, e quindi destinatari di misure di accompagnamento mirate e a lungo termine. Quanto alla ripresa delle scuole di Monaco secondo il calendario previsto, l’80% degli studenti presenti si sono sottoposti volontariamente ad uno screening sierologico, anche se le lezioni sono impartite per mezza classe e mezza giornata per rispettare la distanza di salute, ed indossare una maschera è un gesto obbligatorio all’interno dei vari istituti scolastici. Serrande aperte anche per la maggior parte dei negozi, con l’obbligo d’indossare la maschera di protezione e di 1 persona per 4 metri quadrati e la necessaria presenza di gel idroalcolico. Tuttavia, a causa della cancellazione di eventi e crociere e dell’assenza di strutture di ristorazione, secondo le prime stime, c’è un calo delle presenze di circa il 60%. Con il ritorno alla quasi normalità, tra i nuovi siti aperti a partire da sabato 16 maggio, si aggiunge il solarium della diga di Port Hercule, accessibile liberamente al pubblico ma sempre nel rispetto delle regole restrittive di distanza sanitaria. L’aggiornamento delle varie misure convenute tra il Governo di Monaco ed i membri del Consiglio Nazionale è previsto il prossimo 28 maggio.

QE-MAGAZINE 2020 #18

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Una risposta

  1. 19/05/2020

    […] avevamo annunciato in un nostro articolo (accessibile cliccando qui) ed ora la conferma ufficiale arriva direttamente dal Palazzo di Monaco in una nota inviata ieri: […]

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