Principato di Monaco: il lavoro della Commissione Mista di Sorveglianza
In una nota trasmessa dal Governo di Monaco, si rende noto che, nel corso della riunione del Comitato misto di Sorveglianza, tenutasi il 29 ottobre, alcune delle nuove misure sanitarie previste per contenere la diffusione della malattia Covid19, con decorrenza 30 ottobre a mezzanotte, sono frutto di una concertazione tra le parti e non risultato di decisioni univoche.
‘L’ incontro – si legge- è stato dedicato all’analisi delle nuove misure possibili da presentare al Principe Sovrano di Monaco per affrontare la crisi sanitaria, in risposta alla situazione creatasi a causa delle decisioni recentemente entrate in vigore in Francia’ I membri del Governo del Principato hanno pertanto avuto un lungo scambio di opinioni con la delegazione del Consiglio Nazionale sulle soluzioni per preservare le strutture sanitarie che potessero, al tempo stesso, non impattare troppo sull’economia del paese’. Le discussioni, parrebbe, si sono così concentrate sui termini di un coprifuoco da proporre alla popolazione residente del Principato di Monaco, annunciati nella serata del 29 ottobre direttamente dal Sovrano in serata sul canale nazionale Monaco Info e sulla pagina Facebook del Palazzo, come abbiamo indicato in questo articolo – clicca qui per leggerlo. Alcune eccezioni a questo coprifuoco in vigore per un mese, come abbiamo già scritto, sono stati previsti per i ristoranti, i casinò, ma anche per i teatri, cinema e spettacoli culturali. Tutto questo, pur prevedendo il rafforzamento delle misure sanitarie nel scuole, la possibilità di condurre una vita sociale normale, senza compromettere per altro anziani o vulnerabili durante il coprifuoco. Il dispositivo rinforzato di screening, operativo presso la sala Leo Ferré, ed il suo impiego sempre maggiore nel tempo, hanno alimentato la riflessione della necessità di una ulteriore implementazione di test antigenici per le categorie più esposte, oltre alla ricerca di soluzioni per chi sia malato ma alloggiato, insieme alla famiglia, all’interno dello stesso appartamento. Infine, si ribadisce il sostegno finanziario del Governo di Monaco ai gestori di bar e ai titolari di quelle attività obbligate dallo Stato ad un chiusura: a loro, infatti, è previsto il rimborso al 100% del dispositivo CTTR applicato ai dipendenti. Infine, il Governo del Principato si è impegnato a valutare costantemente l’impatto di queste misure prese per limitare la diffusione del virus, tenendo informato il Consiglio nazionale in occasione delle future riunioni della Commissione mista. Diciamo quindi, interpretando il pensiero del Presidente del Consiglio Nazionale di Monaco, Stéphane Valeri, che il dialogo tra gli organi istituzionali si è ristabilito da quanto è stato nominato il Ministro di Stato Pierre Dartout, e questo a beneficio dell’amministrazione e dei residenti del Principato di Monaco, ovviamente!
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