Planete Mer: a Monaco un’esposizione fotografica dedicata al mondo marino

Lo attendono in Sicilia per fine agosto ma, nel frattempo, il duo artistico formato dal fotografo subacqueo (per passione) Olivier Jude e Sylvie Laurent, si ‘regala’ un’esposizione allestita nella ‘Galerie des Pecheurs’. organizzata sotto l’Alto Patronato di SAS il Principe Alberto II di Monaco e con il sostegno della Direzione dell’Ambiente monegasco

Immortala la vita ed i colori dei fondali marini più profondi come se fossero opere d’arte. In effetti lo sono, a giudicare dalla qualità delle foto il cui autore non smette di sorprenderci. Eppure, Olivier Jude, che abbiamo già avuto modo di apprezzare in passato (clicca qui per leggere l’articolo) trova sempre la maniera di spingersi oltre e la natura, in qualche modo, lo premia, visto che con la luce del flash, a decine di metri di profondità, riesce ogni volta a immortalare creature marine dalle fogge misteriose. Il pubblico, ovviamente, apprezza perché grazie ai suoi cliché sviluppati con cura, in qualche modo viene sensibilizzato sulla fragilità del mare e di come la sua drammatica bellezza effimera dell’ecosistema possa essere compromessa dall’irresponsabilità dell’uomo. Le foto scelte per arricchire le pareti della galleria detta ‘DES PECHEURS’ – percorso sotterraneo che collega il parcheggio omonimo con la piazzetta antistante al Museo Oceanografico – sono tutte ispirate al tema ‘PLANETE MER’ e sono visibili fino al 31 agosto.

Inaugurata lo scorso venerdì 16 giugno dallo stesso Sovrano che ha scritto la prefazione della brochure, questa mostra fotografica permette di vivere di riflesso le emozioni di quando i nostri si sono immersi nelle acque delle Azzorre, del Mediterraneo e dell’Oceano Indiano dove si trova il Parco Nazionale di Komodo che, in qualche modo, ha dato origine a questa esposizione: “Quando abbiamo mostrato le foto di KOMODO al Sovrano, ha pensato che fossero molto belle e ci ha chiesto di esporle. E così abbiamo fatto. Abbiamo spiegato al Principe che in Indonesia siamo stati davvero ben assistiti, con un’ottima struttura logistica. La barca per le immersioni era magnifica e c’era un equipaggio di 16 persone solo per noi. La società responsabile della logistica si chiama WALLACEA. Il suo direttore Jérome DOUCET avrebbe dovuto essere con noi ma non è riuscito a venire, il che è un vero peccato. Posso però assicuravi che le guide indonesiane (dive master) ci hanno mostrato i siti più belli e soprattutto ci hanno aiutato nella ricerca della flora e della fauna di KOMODO. Senza di loro non avrei potuto fare nulla” ci ha svelato Olivier che abbiamo intervistato in esclusiva per voi.

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