Monaco, il Corallo Rosso protagonista assoluto del Centro Scientifico
Il Centre Scientifique de Monaco ha organizzato una giornata di sensibilizzazione invitando gli alunni della CM2 ad apprendere quanto sia importante preservare il corallo rosso del Mediterraneo.
Dall’inizio dell’anno scolastico, il Centro Scientifico di Monaco (CSM) ha lavorato con una decina di classi della CM2 per sensibilizzare i giovani sull’importanza della conservazione del corallo rosso. A termine di un laboratorio creato appositamente per l’occasione, in collaborazione con il Dipartimento dell’Educazione, della Gioventù e dello Sport, il CSM ha visitato una decina di classi della CM2 Educazione, Gioventù e Sport, il CSM regalerà una copia del libro -realizzato dai suoi ricercatori, e che si intitola “Les Mystères du Corail Rouge”- ad ogni alunno. Risvegliare la curiosità degli studenti, sviluppare il loro senso di osservazione e il pensiero critico, instillare il gusto per la scienza e sviluppare una cultura scientifica a scuola: sono solo alcuni degli obiettivi di questa iniziativa rivolta ai bambini delle classi CM2 delle scuole primarie del Principato. A tal fine, tre ricercatori del CSM, la dott.ssa Romie TIGNAT-PERRIER, il prof. Denis ALLEMAND e la dottoranda Clémence FORIN, stanno lavorando a un progetto per sviluppare il gusto per la scienza e la cultura scientifica a scuola. Dall’inizio dell’anno scolastico, Clémence FORIN ha presentato alle classi CM2 del Principato il suo lavoro sul corallo rosso o prezioso, una specie emblematica del Mediterraneo. Attraverso proiezioni e campioni, questi tre ricercatori incoraggiano gli alunni a riflettere sulla vita animale marina e sulla necessità di proteggerla. Il volume del CSM, pubblicato da Éditions de La Martinière, è il risultato della collaborazione con la famosa Maison Chanel nell’ambito dell’asse “Raising Awareness” del programma CSM – Chanel Precious Coral Biology Research Unit. Avviato nel 2019 per un periodo di 6 anni, questo programma scientifico mira a comprendere meglio dei meccanismi di crescita e di colore del corallo rosso del Mediterraneo e di studiare soluzioni innovative per contribuire alla conservazione di questa specie. L’obiettivo è capire meglio per proteggere meglio la specie. I risultati della ricerca saranno resi disponibili a tutte le parti interessate attraverso pubblicazioni. Questo programma è suddiviso in tre aree complementari: un’area fondamentale, un’area applicata e un’area di sensibilizzazione e comunicazione. Questo programma educativo fa parte di quest’ultima. Nella prefazione al libro “Il mistero del corallo rosso”, S.A.R. la Principessa di Hannover sottolinea che questa pubblicazione, “nell’anno del centenario della nascita del [Principe Ranieri III], è un giusto tributo a lui poiché, tra le sue numerose azioni per la protezione della natura, è stato artefice della creazione della Riserva sottomarina di Spélugues, che protegge l’unica barriera corallina del nostro Principato”. Il Principe Ranieri III ha anche fondato il Centre Scientifique de Monaco il 23 maggio 1960. Per informazione, secondo quanto riporta da una nota fornita dal Governo di Monaco, sebbene la specie in sé non sembri in pericolo di estinzione, gli stock dei coralli sono stati sovrasfruttati a livello globale. Poiché è una specie a crescita lenta (1-3 mm all’anno), attualmente il corallo rosso viene pescato con attrezzature subacquee utilizzando miscele di gas tra gli 80 e i 150 metri, ed è richiesta una taglia minima. Alcuni Paesi hanno introdotto delle quote. Nel Mediterraneo sono autorizzati circa 350 pescatori ufficiali di corallo. Per porre rimedio all’esaurimento di questa risorsa, sta diventando urgente sviluppare nuovi metodi di gestione e/o alternative come, per esempio, nel settore della gioielleria che potrebbe utilizzare il corallo rosso senza attingere agli stock naturali. Purtroppo, le conoscenze scientifiche sulla biologia dei coralli in generale, e del corallo rosso in particolare, sono ancora limitate. E’ in questo senso che va contestualizzato l’accordo firmato dalla casa di moda Chanel e dal Centre Scientifique de Monaco il 27 settembre 2019, e che ha portato alla creazione dell’Unità di ricerca sulla biologia dei coralli preziosi.
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