Monaco e la mobilità sulle due ruote: istruzioni per l’uso

La crisi pandemica del Covid-19, in Italia, ha dato la spinta alla mobilità alternativa, permettendo agli aventi diritto (residenti nelle città metropolitane e aree urbane con più di 50 mila abitanti) di accedere ad un incentivo pari al 60% del prezzo di listino ed un massimo di 500 euro, per l’acquisto di bici, ebike, monopattini elettrici e veicoli per la micromobilità e servizi di sharing. Non di meno il Principato di Monaco ha seguito la stessa linea e, estendendo nuovi contributi statali anche alle biciclette alimentate da batterie elettriche, è possibile acquistare una ebike risparmiando il 30% del prezzo, tasse incluse, fino alla concorrenza di 400 euro.

Ma conviene dotarsi di un mezzo proprio quando, sempre di Governo monegasco, ha incrementato la flotta di biciclette predisponendo anche tre nuove piste ciclabili? Andiamo con ordine, visto che la novità non interessa solo i residenti ma anche i potenziali (speriamo) turisti e visitatori. Dicevamo, bici e piste ciclabili. Intanto sono 3 le nuove installazioni Monabike, che raggiungono così quota 32 in tutto, anche se sul sito c’è scritto 35 perché tre avrebbero dovuto essere posizionate a Beausoleil. L’obbiettivo, secondo la nota di Governo, è di arrivare entro questo autunno a 43 rastrelliere, con relativi 650 stalli e 400 biciclette in tutto. Comunque sia, il servizio di bike-sharing rosso e bianco (lo gestisce la compagnia CAM) fin dal lancio, un anno fa, ha avuto un gran successo sia di abbonamenti che di impiego al consumo, con una frequenza media di utilizzo di 1.200 al giorno, con picchi fino a 1.600 volte. Il mezzo, non dotato di cambio, assicura una discreta esperienza, con una velocità massima di 25km/h per una autonomia dichiarata di 60km.

Inoltre, per favorirne l’uso, è stata riservata a tutti i ciclisti una nuova pista che collega il quartiere di Fontvieille al Port Hercule, con una bretella che passa nel tunnel sotto la Rocca. Raggiungendo il Quai Antoine 1er, ora si può pedalare fino a Boulevard Albert 1er costeggiando la piscina. Questo nuovo percorso si aggiunge alle piste ciclabili già esistenti, ossia quella sulla Princess Grace Avenue. In tutto, ben 1,7 km sono percorribili in area protetta, diciamo così, per buona parte del Principato. Ma attenzione: indossare un casco è obbligatorio per tutti i ciclisti fino a 18 anni di età, per quanto altamente raccomandato a tutti. Stessa regola – obbligatorietà del casco fino alla maggiore età- vale anche per gli scooter elettrici, mentre l’uso di indumenti o attrezzature retro-riflettenti è fortemente consigliato a tutti. Invece, per gli appassionati di skateboard e rollerblade, ricordiamo che, a differenza dei hoverboard, giropodi e mono-ruote, è consentito circolare anche sui marciapiedi, e nei vari spazi pubblici condivisi come Place d’Armes, al di fuori degli orari di apertura del mercato Condamine; sulla Promenade Honoré II; il Quai Albert 1er; Rue Princesse Caroline. La lista delle vie è indicata nella disposizione comunale n° 2020-1856 del 3 giugno 2020.

QE MAGAZINE 2020 #25

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Una risposta

  1. 23/07/2020

    […] come le due ruote elettriche di cui abbiamo parlato recentemente in un articolo (clicca qui per leggerlo). Che sia una necessità o semplicemente una moda? Lo abbiamo domandato, per concludere […]

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