Apertura degli istituti scolastici a Monaco: le istruzioni dal Governo

Nel il Principato di Monaco, l’apertura ufficiale dell’anno scolastico 2020, è calendarizzato il prossimo lunedì 7 settembre. Ma fin da ora sappiamo che per i 5774 studenti iscritti (4458 nel pubblico e 1316 nel privato) e le 865 persone impiegate, tra insegnanti e personale non docente, l’attenzione è tutta rivolta verso quelle che sono le misure sanitarie anti-Covid19 previste dal Governo per garantire la salute non solo degli allievi ma di tutto il personale coinvolto. E’ stato questo il tema, infatti, della conferenza stampa animata da Isabelle Bonnal, Direttrice de l’Éducation Nationale, de la Jeunesse et des Sports di Monaco.

Un’immagine della conferenza stampa: copyright Direction de la Communication/Michael Alesi

Dopo una rapida sintesi su l’eccezionalità dei risultati degli esami inerenti le varie discipline scolastiche, ottenuti nonostante le condizioni inedite di formazione dovute alla pandemia del Covid19, apprendiamo che il 100 % degli alunni sono stati promossi contro il 99,54 % del 2019 ed il  98,89 % dell’anno precedente. Lo dice con un certo moto orgoglio, la Bonnal, soprattutto quando confrontale percentuali delle promozioni delle scuole di Monaco rispetto a quelle francesi, che hanno registrato il 90,5 % di riuscita. Entrando poi nel vivo della questione, ecco che elenca quali siano le misure ritenute indispensabili ed obbligatorie per chiunque frequenterà le aule scolastiche del Principato di Monaco. E poco importa se i genitori sono contrari o negano le misure cautelative previste perché, per entrare a scuola e stare in aula la mascherina di protezione è un must, deve essere indossata da tutti gli studenti a partire da 5 anni. Stessa cosa vale per il corpo docente e non docente.

Ad imporla è il Governo di Monaco, applicando alla lettera il protocollo sanitario approvato direttamente dalla Direction de l’Action Sanitaire et Sociale. Inoltre, a parte l’igiene delle mani ed i gesti anti-Covid19 di cui si ampiamente parlato ed informato in passato, è richiesto il distanziamento fisico che varia a seconda dei casi: da seduti 1 metro, in ricreazione o durante gli spostamenti da una classe all’altra, la distanza è maggiore, 1,5 metri. In mensa, invece, valgono le stesse disposizioni previste per i ristoranti, ossia tavoli e sedute distanti, vassoi e stoviglie sanificate e così via. Stesse regole mantenute in parte anche durante la ricreazione e nel corso degli sport scolastici, eccezion fatta per quelle discipline che prevedono un contatto fisico. Inoltre, nell’ambito del processo di digitalizzazione che interessa tutto il Principato di Monaco, nelle scuole sono previsti nuovi strumenti informatici a disposizione degli studenti e degli insegnanti che, secondo il programma in calendario, potranno integrarli nel corso delle lezioni. Dal punto di vista organizzativo, le entrate e le uscite dagli istituti saranno regolati secondo modalità ben precise onde evitare assembramenti tra gli alunni. Tuttavia, per non farsi trovare impreparati la Bonnal ha annunciato che, fin da ora, sono stati profilati 3 eventuali scenari possibili applicabili nel caso in cui la circolazione del coronavirus dovesse circolare più o meno intensamente rispetto ad ora. In caso di moderata diffusione del virus, il funzionamento delle scuole sarà normale ma attuate misure sanitarie che stabiliscono diverse procedure da applicare a seconda dei casi: se è uno studente o un insegnante a contrarre il virus, le autorità sanitarie possono chiedere che gli allievi dell’intera classe siano messa in quarantena pur proseguendo nella formazione attraverso le lezioni a distanza: in questo modo il ritmo dell’apprendimento non cambia pur offrendo una formazione non nelle aule scolastiche. In caso, invece, di circolazione molto elevata del virus, il Governo di Monaco potrebbe essere costretto a dichiarare la chiusura delle scuole: gli studenti, in questo caso seguiranno corsi di formazione on line e si ritorna così alle modalità già visto durante il lockdown. Contestualmente, aggiunge la Bonnal, saranno riattivati anche i micro asili nido per i bambini di quei genitori impossibilitati ad occuparsene, esattamente come è accaduto prima dell’estate del 2020.

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Una risposta

  1. 12/09/2020

    […] risulterà efficace. Ne abbiamo già scritto in un nostro articolo cliccabile qui. Tuttavia, in via preventiva ma soprattutto per adeguarsi ai comuni limitrofi, l’uso delle […]

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