Ristrutturazioni edili a Monaco: interviene il Fondo Verde Nazionale

Dall’inizio del nuovo anno scolastico 2020, il Governo del Principato di Monaco sostiene un ampio programma di ristrutturazione indirizzato agli immobili dei privati, con particolare riferimento agli infissi. A tal fine ha emesso un decreto ministeriale che stabilisce come accedere ai sussidi emessi nell’ambito del Fondo Verde Internazionale, ideato per intervenire laddove esistano situazioni che possano incrementare l’emissione di gas ad effetto serra o si possa gestire meglio l’energia domestica, come sottoscritto dal Principato di Monaco nel 2016 nel corso della 71a sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a cui ha partecipato anche il Sovrano monegasco.

Fin da quando Monaco ha firmato l‘Accordo di Parigi, il suo Governo sisarebbe mobilitato per ridurre le sue emissioni di gas serra del 50% entro il 2030 rispetto al 1990. L’allora Ministro di Stato, Serge Telle, nel corso del suo discorso pronunciato all’assemblea dell’Onu, a settembre del 2016, dichiarava:”Nonostante la sua bassa responsabilità per le emissioni globali, il nostro Paese ha l’ambizione di essere un pioniere nella diffusione di modalità innovative di viaggio e di consumo energetico. Oltre a preservare il nostro patrimonio comune e a limitare l’inquinamento, l’uso di energie rinnovabili inesauribili permetterà di rompere con alcuni monopoli che generano disuguaglianze e destabilizzano il nostro mondo. Questa transizione energetica ha ovviamente un costo. Ma siamo convinti che questo costo sia esiguo rispetto a quelle che sarebbero le conseguenze dell’inazione. Per questo motivo Monaco si impegna a mantenere il suo sostegno al Fondo Verde per il Clima”.

71a sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite: il Principe Alberto II di Monaco nel corso della sua locuzione

Sulla base di queste considerazioni, in linea con gli obiettivi strategici sostenibili di Monaco, ecco quindi giustificato il sussidio concesso alle persone che abitano nel Principato che desiderano migliorare il comfort termico dei loro locali, sia per uso residenziale che misto: sostituendo le finestre a vetro singolo o le porte-finestre con doppi o tripli vetri, il risparmi energetico è assicurato. Ad essere esclusi da questa misura sono i locali situati in edifici completati meno di 10 anni fa. “Questo schema è finanziato dal Fondo Nazionale Verde e il suo costo complessivo è stimato in un massimo di 11,6 milioni di euro per evitare emissioni di gas serra di circa 600 tonnellate all’anno, sia dirette che indirette, nell’arco di diversi decenni”, ha sottolineato nella nota stampa Marie-Pierre Gramaglia, Consigliere del Governo e Ministro delle Attrezzature, dell’Ambiente e dell’Urbanistica. Che ha inoltre aggiunto: “In un momento in cui il nostro Paese sta subendo le conseguenze della pandemia, è importante sostenere il tessuto economico locale, per questo motivo il regime favorisce l’utilizzo di aziende del Principato di Monaco, concedendo ai richiedenti che fanno questa scelta un bonus aggiuntivo del 5% , per ogni finestra, aumentando appunto il contributo previsto in questi casi”. Questo sussidio è già entrato in vigore il 1° settembre 2020 ed è esteso per un periodo limitato di 5 anni. Lo scopo è quello di garantire la rapida mobilitazione dei potenziali beneficiari che, si stima, potrebbero essere diverse migliaia, visto che sono circa 24.500 le finestre ed i balconi interessati alla ristrutturazione.

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