Ambasciata di Monaco a Roma: un ricevimento a 5 stelle in onore del Principe Alberto II
Come da tradizione, da quando il Principe Alberto II di Monaco è stato intronizzato, succedendo ufficialmente il 12 luglio 2005 al padre Ranieri III (Monaco, 31 maggio 1923 – Monaco, 6 aprile 2005), le sedi estere delle rappresentanze diplomatiche monegasche organizzano un ricevimento in suo onore nel mese di luglio. L’Ambasciata di Monaco a Roma, ovviamente, non fa eccezione e quest’anno, l’Ambasciatrice Anne EASTWOOD ha accolto i suoi ospiti con un bel discorso…

C’erano molti invitati, rappresentanti istituzionali italiani (tra cui si segnala il Sottosegretario agli Affari Esteri Maria TRIPODI, il Presidente della Corte dei Conti Guido CARLINO, il Generale Marco PECCI, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Roma, il Colonnello Luca PALMIERI, Comandante del Gruppo Carabinieri di Roma Bruno Antonio PASQUINO, Capo del Cerimoniale della Repubblica, Elena LORENZINI, Vice Capo di Gabinetto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Isa GHIVARELLI, Consigliere diplomatico del Ministro per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa, MonS. Petar RAJIC, Nunzio Apostolico e i Deputati Roberto BAGNASCO e Simone BILLI) ed alcuni aristocratici romani come il Principe Guglielmo GIOVANELLI MARCONI, la Principessa Maria Pia RUSPOLI e la Contessa BIANCHI DI ROASCIO, tra i partecipanti al ricevimento che si è svolto lo scorso 5 luglio presso la sede dell’Ambasciata di Monaco a Roma. Accolti nel giardino della residenza dalla stessa Ambasciatrice Straordinaria e Plenipotenziaria del Principato di Monaco in Italia Anne EASTWOOD – che, ricordiamo, ha raggiunto questo traguardo nell’agosto del 2022, dopo l’ultimo incarico a capo dell’Alto Commissariato per la Tutela dei Diritti, delle Libertà e della Mediazione, Anne Eastwood è ora Ambasciatrice Straordinaria e Plenipotenziaria del Principato di Monaco in Italia – tra prelibatezze ‘Made in Italy’ , gli ospiti hanno apprezzato il discorso pronunciato per l’occasione, dopo aver ascoltato gli inni nazionali in onore dei due Paesi, che quest’anno era loro versione cantata del coro monegasco “ Petits Chanteurs de Monaco “.

” E’ una gioia incontrarvi nuovamente per questo ricevimento annuale, che è una preziosa occasione per celebrare insieme l’amicizia che ci unisce e per onorare i legami profondi e duraturi che uniscono il Principato di Monaco e l’Italia, dove da ormai due anni ho il grande onore di rappresentare il nostro Principe Sovrano e il nostro Paese” ha detto l’Ambasciatrice che ha ricordato il fatto che la vicinanza geografica e di affinità e interessi condivisi “hanno permesso ai nostri due Paesi di stringere una partnership fiorente in numerosi settori”. La presenza degli italiani nel Principato, come emerso da un recente censimento stilato dall’Istituto Monegasco di Studi economici e statistici (IMSEE), è rilevante. Considerato che la popolazione complessiva residente è aumentata del 2,8% rispetto ai dati del 2016, e da questi, sulle 140 nazionalità presenti si evince tra le prime 10 nazionalità, dopo i monegaschi (24%) e i francesi (22%), ci sono gli italiani (20%), seguiti dai britannici (7%), russi (3%), svizzeri (3%), belgi (3%), tedeschi (2%), portoghesi (1%) e olandesi (1%). Il legami storici tra Monaco e l’Italia, sono comunque “il frutto di un’amicizia di lunga data e di una storia condivisa che lega la nostra Famiglia Principesca alla città di Genova ma anche a molte altre regioni e territori in tutta Italia. Le visite che il Principe Alberto II ha continuato a fare nel corso dell’anno negli antichi feudi – in Calabria, Liguria e Piemonte – testimoniano il suo profondo affetto per questi territori e il suo desiderio di valorizzare e costruire tale patrimonio” ha sottolineato l’Ambasciatrice, facendo un chiaro riferimento anche alla rete dei “Siti Storici Grimaldi di Monaco”, organismo il cui scopo è quello di promuovere il ricco patrimonio e le competenze dei circa 35 comuni membri di questa grande famiglia monegasca in Italia. “Questa rete ha costruito un ulteriore ponte tra i nostri due Paesi e ha creato nuovi legami duraturi, che hanno trovato un’altra potente espressione nel gemellaggio siglato tra Monaco e Dolceacqua lo scorso novembre. È la dimostrazione di quanto le relazioni radicate in un passato lontano possano aprire nuove prospettive per il futuro”. E’ innegabile che la presenza degli italiani a Monaco incidano in maniera significativa sula vita economica, sociale e culturale del regno dei Grimaldi: “Le aziende italiane sono numerose e ben consolidate e operano in settori chiave dell’economia monegasca come i beni di lusso, il trasporto marittimo, la moda e i servizi. L’Italia è anche il nostro secondo partner commerciale. Svolge un ruolo fondamentale per la vitalità e l’attrattività del nostro Paese. A sua volta, nonostante le sue dimensioni ridotte, il Principato rappresenta per l’Italia una vetrina internazionale di prim’ordine per le sue aziende e per la promozione del “Made in Italy”, nonché un importante bacino occupazionale per la vicina provincia di Imperia. A questo proposito, c’è da rallegrarsi che l’accordo del telelavoro firmato tra i nostri due Paesi, entrato in vigore il 1° giugno, apra nuove prospettive per la creazione di posti di lavoro e contribuisca a semplificare la vita quotidiana dei pendolari. Questo importante passo in avanti nelle nostre relazioni bilaterali ci permetterà di trarre benefici condivisi ancora maggiori dal dinamismo economico del Principato. Lavorare per rafforzare e aumentare ulteriormente questa cooperazione è una priorità condivisa. La nostra Ambasciata si sta impegnando a fondo in tal senso, con il supporto di una rete consolare di cui vorrei omaggiare qui il dinamismo e la motivazione. Ma il migliore artefice del rafforzamento e della promozione dei nostri legami resta il Principe Alberto II stesso, grande amante dell’Italia, che spesso vi si reca per partecipare a grandi eventi o per sostenere cause che gli stanno a cuore” ha dichiarato Eastwood, annunciando inoltre che, in occasione di una serata organizzata a settembre per celebrare il quindicesimo anniversario della branca italiana della Fondazione Principe Alberto II dedicata alla protezione dell’ambiente e della biodiversità, il Sovrano sarà presente: “Questo dovere inderogabile di responsabilità e solidarietà nei confronti delle generazioni future è uno dei valori forti che condividiamo con l’Italia, che lo ha sancito come principio costituzionale due anni fa. La visita del Principe Alberto II qui a Roma, in occasione di questo anniversario, servirà a sensibilizzare ancora una volta l’opinione pubblica su questa emergenza per l’umanità e per il pianeta, e a sollecitare un’azione risoluta per affrontarla, facendo eco alle iniziative che i nostri Paesi conducono in questo ambito congiuntamente o in ambiti internazionali”.

Tra le altre iniziative a cui il Principe prenderà parte, è stata citata la visita in Toscana della “Rondine Cittadella della Pace”, inserita nella campagna “Leaders for Peace” che è stata lanciata da quest’associazione presso le Nazioni Unite, ottenendo il sostegno di diversi governi, tra cui l’Italia, e di Monaco, che ha aderito all’appello lo scorso giugno. Infine, citando il Principe Alberto I, che fu attivista per la Pace tra le Nazioni, protagonista tra coloro che hanno cercato di evitare la Prima Guerra Mondiale, il tema della pace è considerata “una sfida essenziale e Monaco, a modo suo, con i suoi mezzi ma anche con le sue convinzioni, intende dare il suo contributo in nome dei valori che ci sono propri e che mettono, ovunque, al primo posto la persona umana”. In conclusione non sono mancati cenni alla vocazione assistenzialista del Principato, ma la cui azione è stata definita” mirata e pragmatico: tale è la chiave della nostra efficacia, nonostante le dimensioni limitate del nostro Paese. Un approccio che vuole essere anche determinato. Nell’ambito della FAO e del PAM, di cui è uno dei principali contribuenti pro capite, Monaco rimane mobilitato per affrontare la sfida della sicurezza alimentare mondiale, che ha reso una delle sue priorità di cooperazione dedicandovi quasi un terzo del suo Aiuto Pubblico allo Sviluppo”. Poi, il discorso prosegue mettendo l’accento sulle relazioni bilaterali, “il nostro Paese cercherà di portare avanti le sue eccellenti relazioni diplomatiche con l’Italia. La Commissione mista di cooperazione, che si riunirà a breve, è uno strumento fondamentale per dare vita a questa relazione e a progetti comuni. Attendo con ansia gli scambi proficui che potremo instaurare in questa occasione”. Congratulandosi, infine, con la nomina del prossimo ambasciatore italiano a Monaco – la prima donna(Manuela Riusi, ndr) – salutandola calorosamente a distanza, la Eastwood ha detto di rimanere in attesa del momento in cui inizieranno ad avviare un nuovo rapporto professionale. La “The Dandy Crush Band” di Monaco, ha poi contribuito a rendere l’atmosfera musicale ancora più gradevole, all’insegna dell’eleganza e dello stile che quest’ambasciatrice ha innati.
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