Obbligo mascherine: nuove libertà nel Principato di Monaco

​Il Governo di Monaco aveva comunicato le ultime misure sanitarie in merito all’obbligatorietà delle mascherine lo scorso ​28/09/2021 e da allora, nonostante il Comitato Misto di monitoraggio Covid-19 si fosse riunito ancora il 24 settembre, la prudenza del Sovrano espressa per il tramite del suo Ministro di Stato Pierre Dartout aveva avuto la meglio a dispetto del fatto che, semplicemente attraversando il marciapiede a ridosso della frontiera franco-monegasca, tutti i visi ne erano privi. Da oggi però, 12 ottobre, qualcosa cambierà…

Si sono spesso espressi con fermezza, tanto il Presidente Stéphane Valerie quanto tutti i membri del Consiglio Nazionale di Monaco, ancora recentemente, in merito alle misure sanitarie antiCovid19 adottate dal Governo, ritenute troppo severe o limitanti. Ed in effetti, già a settembre gli indicatori sulla diffusione del coronavirus erano molto incoraggianti, con un declino sostenuto e molto significativo del tasso di incidenza e dei ricoveri. Per dire: secondo gli ultimi dati forniti (le cifre si riferiscono a domenica 10 ottobre compreso) il numero di test eseguiti su pazienti residenti e non residenti tra il 04/10 e il 10/10 compreso è stato di 3065 test PCR e antigenici che hanno generato un tasso tasso di positività, tra residenti e non, di 0,75%; mentre il tasso di incidenza, cioè il numero di persone positive su 100.000 persone negli ultimi 7 giorni, si è assestato a 52,15% (contro il 31,29 della settimana scorsa). Inoltre i rappresentanti del popolo di Monaco avrebbero anche voluto l’abolizione dell’uso in classe delle maschere per gli alunni delle scuole elementari, come avviene in Francia dal 4 ottobre. Ma la svolta, è arrivata solo l’11 ottobre nel pomeriggio con l’esito dell’ultimo Comitato Misto di monitoraggio Covid-19, che non ha fatto altro che confermare nuove misure sanitarie che si aggiungono, per esempio, alla soppressione delle distanze interpersonali nei bistrot, come indicato sull’ultimo Journal de Monaco. In breve, a partire da oggi, in vista dell’evoluzione della situazione, S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco ha deciso, per il tramite del suo Governo, e sulla falsariga delle misure prese nei vicini comuni francesi, di eliminare l’obbligo di indossare una maschera negli spazi pubblici all’aperto, a meno che non ci sia una presenza significativa del pubblico, ossia:
– Place du Palais tra le 11 e le 12.30 (cambio della guardia);
– l’Esplanade del centro commerciale Fontvieille;
– le aree di accesso al trasporto pubblico e in particolare le fermate degli autobus e le strade di servizio della stazione ferroviaria
– i mercati della Condamine e di Monte-Carlo tra le 7 e le 14.
In tutte le aree chiuse aperte al pubblico, le maschere sono ancora necessarie.

Va da sé che la Foire Attractions (il Luna Park allestito sulla spianata del Porto Ercole, dal 22 ottobre al 19 novembre) rientra tra i luoghi affollati ma non che per accedervi è richiesto il pass sanitario per tutti coloro che hanno più di 16 anni. Quindi, a Monaco, indossare una maschera non è più obbligatorio durante le lezioni di educazione fisica e sport per tutti gli studenti, sia all’interno che all’esterno, mentre per gli alunni delle classi primarie il caso sarà riesaminato alla luce dell’evoluzione della situazione sanitaria. Inoltre, secondo la nota stampa ‘su loro richiesta, i responsabili delle strutture sanitarie e degli stabilimenti per anziani hanno il diritto di richiedere il Green Pass per l’accesso dei visitatori a certi certi servizi. Questo non si applica ai pazienti che hanno un appuntamento per una consultazione medica o che devono andare al pronto soccorso. Sul fronte vaccino, infine, questa volta seguendo il recente parere favorevole dell’Agenzia europea dei medicinali (magari avvallato dalla commissione scientifica monegasca, si spera, visto che non si vede alcun riferimento al loro operato) il governo di Monaco ha iniziato il ciclo della terza dose di Pfaiser ai monegaschi e ai residenti dai 65 anni in su, così come agli operatori sanitari che sono stati vaccinati per più di 6 mesi. Il governo, indicano nel comunicato stampa, ha appena inviato a questi ultimi una lettera per invitarli, se lo desiderano, a beneficiare della terza dose di vaccino per rafforzare la loro protezione immunitaria. Questo perché si ritiene necessario ricordare ancora una volta l’importanza di migliorare il tasso di vaccinazione locale: ‘Un aumento significativo del tasso di vaccinazione permetterà al Principato di Monaco di tornare a una vita economica e sociale normale. Il governo di Monaco invita tutti coloro che non sono stati vaccinati di farlo per se stessi e per gli altri’. Attualmente le cifre sul numero dei vaccinati monegaschi non risultano aggiornate in quanto da tempo non sono più fornite statistiche: la stessa informazione risulta anche da quanto pubblicato da siti intergovernativi le cui tabelle sono inserite in questo articolo.

QE-MAGAZINE #7 OTTOBRE 2021

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