Principato di Monaco: Yves Bigot è ospite al Monaco Press Club

Dopo l’ultimo appuntamento organizzato con Gilles Marchand, Direttore generale di SSR (Suisse), Jean-Paul Philippot, Amministratore generale di RTBF (Belgique) e Salim Zeghdar, Direttore generale di Monte-Carlo Riviera Télévision (Monaco), il Monaco Press Club, presieduto dalla giornalista Joelle Deviras, ha accolto Yves Bigot, Presidente e CEO di TV5 Monde, rete televisiva internazionale che con il Principato di Monaco ha stretto finalmente un doppio legame…

Alla sua programmazione in lingua francese, TV5 aggiungerà, a metà del 2023, Monte Carlo Riviera TV. Come sia avvenuto questo merge, Bigot, l’ha spiegato driblando tra le domande che la Deviras, nel corso della sua intervista, e poi la platea, ha posto in sequenza, perché capire quali siano i progetti comuni, le basi editoriali e come funzionerà questo canale ‘indipendente’ ha intrigato un po’ tutti. “Conosco il Principato di Monaco perché ho giocato nell’AS Monaco ai tempi in cui Henri Biancheri era l’allenatore. Ho un bel ricordo di quel periodo” ha debuttato Bigot per rompere il ghiaccio: “I primi contatti ‘professionali’ come TV5 Monde con il governo monegasco risalgono al 2016. Ad avvicinarmi al Governo monegasco, in verità sono stato io, venendo qui (a Monaco, n.d.r.) direttamente. L’obiettivo era capire come poter avviare i negoziati” ha detto. Per quanto questa sia una città- stato di ‘piccola taglia’ le trattative hanno preso tempo fino a quando, nel 2020,con Laurence Anselmi c’è stata una sorta di accelerata. Come confermato dallo stesso Bigot, il paese governato dai Grimaldi ha dunque acquisito il 3,5 % della quota azionaria del gruppo, la metà rispetto a quanto è stato sborsato dalla Francia, dalla Confederazione svizzera, dal Canada, dal Québec e dalla Federazione Vallonia-Bruxelles, cioè la metà francofona del Belgio. Tuttavia la Francia ha ceduto, in termini di tempo, parte della sua programmazione al Principato, così gli equilibri tra tutti è rimasto invariato. Ma quali sono i requisiti per essere trasmessi su TV5MONDE? “Intanto bisogna avere una condivisione di principi e valori tra gli Stati membri. Ad esempio, se in Marocco parlare di omosessualità è un crimine, ecco spiegato perché difficilmente potrà entrare nel pacchetto azionario del gruppo, benché localmente la popolazione vede le nostre trasmissioni, siamo molto forti nell’area francofona africana”.

Importante poi l’aspetto dell’indipendenza editoriale. “Esistono diverse modalità di trasmissioni – ha detto il patron di TV5 Monde, colui che è responsabile di tutto e tutti (l’ha detto lui stesso) – di cui fa parte, ad esempio, il programma Monte-Carlo Riviera, prodotta da Cyril Viguier, dal 2017. Ricordiamoci che siamo un servizio pubblico, con oltre 60 milioni di telespettatori in tutto il mondo; e, cosa non secondaria, siamo il canale televisivo del mondo francofono. In questo contesto il gruppo procedere a diffondere programmi con i diritti d’immagine già acquisiti; produciamo format nostri; oppure acquistiamo film, serie TV, documentari, sport spettacoli dal vivo o musica da terzi. Cerchiamo in questo modo di proporre al pubblico il meglio della TV francofona, alternando i servizi all’informazione assicurata da comitati editoriali indipendenti e trasparenti. Il caso di Mali, che stiamo documentando recentemente, è esemplare (cliccare qui per saperne di più).” Ma come ci si potrà assicurare che il team editoriale del Principato di Monaco possa essere perfettamente indipendente? Bigot condivide a titolo di esempio quanto già avviene negli altri Paesi: “Nel corso dei nostri passati incontri con il Governo di Monaco, abbiamo mostrato che i canali pubblici dei cinque Stati che già finanziano TV5MONDE sono già titolari di indipendenza editoriale, slegati dai poteri politici ed economici dei paesi di riferimento. In questo modo, già per definizione, allo status pubblico del canale televisivo impiega giornalisti sottende la garanzia d’indipendenza.” E noi, mentre cerchiamo d’immaginare come possa essere il prossimo un canale monegasco ci ricordiamo che, secondo quanto dichiarato da Salim Zeghdar, Monte-Carlo Riviera Télévision (Monaco), quello in discussione con il Governo di Monaco dovrebbe essere principalmente centrato sullo sviluppo sostenibile, l’ambiente e la cultura, tutti argomenti che sono in linea con gli obiettivi di Monaco e del Principe regnante. E, quasi certamente, si farà ricorso alla pubblicità, per accedere a risorse extra necessarie per arricchire i programmi che prevedono viaggi e trasferte all’estero. In tal senso, è stato interessante comprendere chi siano i principali fruitori di TV5 Monde: “I nostri telespettatori sono principalmente dei viaggiatori, espatriati, francofoni e francofili” ha specificato Bigot che ricorda anche come certe serie televisive, soprattutto quelle del Quebec, siano molto seguite per la qualità proposta. Chissà se anche il Principato, per i suoi contenuti proposti sulla sua prossima TV internazionale, potrà ambire a questi risultati ‘internazionali’…

QE-MAGAZINE #4 2022

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