Principato di Monaco: da lunedì 11 gennaio anticipato il coprifuoco alle 19

Non saranno certo le pressioni del Sindaco di Nizza e le risposta del Principe Alberto II di Monaco pubblicate sul quotidiano Monaco Matin che hanno, in qualche modo, influenzato le decisioni prese oggi dal Comitato Misto di Sorveglianza Covi19 che, tra le altre cose, ha emesso nuove misure anti-covid19 a partire da lunedì 11 gennaio 2021.

Inutile elencare il numero crescente di contagiati, degli screening, dei ricoverati ed i decessi (5 persone) riconducibili alla Covid19 nel Principato di Monaco. Questi dati sono costantemente aggiornati sul Google così come sui profili ufficiali e social del Governo di Monaco. Quello che sembra essere la terza ed annunciata ondata della pandemia causata dalla diffusione del virus SARSCoV2 (iniziali di severe acute respiratory syndrome coronavirus 2) pare proprio che sia giunta anche nel Principato di Monaco. A conferma un dato, il tasso di positività locale che è salito a 7,44% contro i 3,5% registrati in precedenza. Sulla base di questi ed altri parametri indicati, come sempre, sul profilo ufficiale di Facebook del Governo di Monaco, nel corso della riunione del Comitato Misto di Sorveglianza che si è tenuta oggi, per almeno due settimane, ossia fino a mercoledì 27 gennaio compreso, il coprifuoco è stato anticipato alle 19h00 (ma resta fino alle 6H) a partire da lunedì 11 gennaio, oltre a tutta una serie di misure che indichiamo per chiarezza qui sotto.

A partire da lunedì 11 gennaio i ristoranti saranno chiusi per il servizio serale: saranno aperti solo a pranzo e l’accesso è limitato alle persone che possono dimostrare di vivere o lavorare a Monaco.
Il take-away non sarà consentito dopo le 19:00 ma le consegne a domicilio saranno tollerate fino alle 21.00. Tutte le misure attualmente in vigore vengono mantenute, tra cui la chiusura di bar e locali notturni e l’obbligo di indossare maschere, che finora hanno permesso di contrastare lo sviluppo dell’epidemia. Il Governo non esclude il rafforzamento delle misure di lotta contro Covid-19 se l’evoluzione della situazione sanitaria nel Principato lo giustifica.

Tra le 11.00 e le 15.00, è autorizzato solo il servizio di ristorazione e di somministrazione di bevande ai clienti ai tavoli: chiedere sono da bene, anche i questi orari, non è consentito. Prima delle 11.00, tra le 15.00 e le 19.00, è vietato qualsiasi servizio di bevande o cibo da consumare in loco. Negli orari indicati sopra, il servizio deve essere fornito esclusivamente al tavolo dal personale della struttura (presa d’ordine, servizio, pagamento). Le vendite da asporto sono consentite fino alle 19.00, a condizione che i clienti rispettino rigorosamente gli orari del coprifuoco, mentre le consegne sono consentite tra le 6.00 e le 21.00. Le attività di bar negli hotel sono accessibili solo per la clientela che vi soggiorna così come il servizio di prima colazione negli hotel.

È richiesta la prenotazione preventiva nei ristoranti. I tavoli sono limitati a 6 ospiti con una distanza di 50 cm tra ogni ospite e 1,5 m tra i tavoli o separazioni fisiche (plexyglass). Le tavole rotonde, chiamate “bistrot”, non possono ospitare più di 2 persone. Le panche dei ristoranti, a condizione di consentire la consumazione di un pasto su un tavolo di altezza standard, sono consentite a condizione che vi sia una distanza minima di 50 centimetri tra ogni cliente. Non sono più permessi le consumazioni in piedi, su tavolini alti, accomodati su divani o altri divani di tipo “lounge”, così come i tavolini da caffè. Il menu viene visualizzato su delle lavagne o in versione digitale sugli smartphone. I condimenti sul tavolo devono essere individuali per evitare il contatto fisico. L’atmosfera musicale non è consentita. I voituriers sono ammessi alla guida a condizione che le superfici di contatto siano disinfettate ogni volta che entrino in contatto con il veicolo. Per il servizio di pranzo è necessario predisporre una segnaletica specifica per evitare assembramenti e code delle code. Rimane per tutti l’obbligo di indossare una maschera. In definitiva, secondo il Governo di Monaco queste misure non sono assimilabili ad un lockdown, per quanto l’entrata nel Principato sia consentito solo ai residenti, lavoratori con permessi o attestazioni e a chi soggiorna negli hotel monegaschi. Intanto non ci saranno più spettacoli e manifestazioni culturali serali. Non sappiamo se sono previste multe ai contravventori delle regole sopra indicate ma se sono applicate le stesse misure in vigore dal 1 novembre per chi non indossa la mascherina, gli agenti della pubblica sicurezza possono applicare l’art. 26 e 29 del Codice Penale monegasco, con lunte da 75 fino a 2250 euro. Per maggiori informazioni www.covid19.mc

QE MAGAZINE #28 2020

QE-MAGAZINE è il primo ed unico settimanale – ed ora mensile – digitale in italiano del Principato di Monaco FacebookInstagram e Twitter) che propone anche una versione stampabile del magazine digitale ESCLUSIVAMENTE agli abbonati che ne facciano richiesta. Da seguire anche i video del canale YOUTUBE MonteCarloBlog

Potrebbero interessarti anche...

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Translate »
Privacy Policy Cookie Policy