Principato di Monaco: ai dipendenti distribuzione centralizzate di mascherine

Durante questa crisi sanitaria COVID19, come è accaduto anche altrove, riuscire a procurarsi prima il gel idroalcolico e poi le mascherine di qualunque tipo, è stata un’esperienza simile ad una vera e propria caccia al tesoro, anche nel Principato di Monaco.

Le mascherine di AMC Haute Couture di Monaco

C’è chi si è dedicato al fai da te, chi ha trasformato le proprie aziende in produttori seriali di mascherine in stoffa e chi da couturier ne ha realizzate diverse e tutte personalizzabili. Di certo sappiamo che gli imprenditori e le aziende di Monaco si sono prontamente adoperate in tale senso e, per fortuna, la penuria non ha interessato il personale medico impegnato in prima linea nella cura dei pazienti affetti da Covid19, provenienti sia da Monaco che dalle zone limitrofe. Del resto, ricordiamo anche come, in pieno confinamento, è stato necessario l’intervento del Principe Alberto II per sbloccare una grossa partita di mascherine sdoganate a Lussemburgo e scortate fino a Monaco con il benestare dei francesi. Da allora è iniziata la gara di solidarietà tra le azioni locali ed internazionali capeggiate dalla Croce Rossa di Monaco o associazioni internazionali (af esempio la Fondazione Cuomo e quella che porta il nome della Principessa Charléne), tutte impegnate a dotare l’amministrazione monegasca di mascherine utilizzate successivamente anche dalla Polizia locale. In tutto questo carosello, e lo sappiamo bene, c’è chi ci ha speculato – come è accaduto in un noto supermercato sul porto – e chi invece h a scelto di restare fuori dai giochi (certe farmacie presenti nel quartiere del Giardino Esotico di Monaco, ad esempio).

Immagine della visita di alcune membri del Governo di Monaco in una azienda tessile del Principato di Monaco (foto: copyright Dir. Com. Manuel Vitali)

Con il tempo, mentre la popolazione residente a Monaco si è rassegnata, e finalmente, sa che entro il 30 aprile tutti riceveranno la propria mascherine in stoffa (due, per l’esattezza, utilizzabili al massimo per un mese) – distribuite dal Comune di Monaco in tre mandate, a seconda dell’età dei residenti. La FEDEM, invece, in una recente comunicazione (21 aprile c.a.), informa “nell’ambito dei preparativi per il deconfinamento”, di avere un certo stock di mascherine chirurgiche destinate ai dipendenti delle aziende iscritte alla federazione di Monaco: il costo unitario è di 0,88 € (tasse escluse) e la distribuzione, immaginiamo, dovrebbe avere centralizzata allo Stadio Louis II di Monaco. Probabilmente il costo calmierato di questo dispositivo è dovuto al fatto che la stessa Fedem è intervenuta offrendo un contributo per favorire i suoi associati. Il dubbio ci è venuto perché, se parliamo delle stesse mascherine, il Governo di Monaco, invece, le vende a 1 euro tasse escluse (l’IVA da applicare è del 5,5%), come da comunicato ricevuto nel tardo pomeriggio del 23 aprile. In attesa di sapere di quali mascherine stiamo parlando, apprendiamo che “in vista della graduale ripresa dell’attività economica nel Principato e nel suo desiderio di proteggere i dipendenti dotandoli di maschere”, lo Stato di Monaco ha attivato un dispositivo che centralizza la loro distribuzione per facilitare i datori di lavoro della Principato. Si tratta di un teleservizio, attivo nei prossimi giorni sul sito web del Servizio Pubblico Imprese accessibile cliccando qui. Insomma, il nuovo slogan per Monaco, speriamo, potrebbe essere ‘più maschere per tutti’. L’importante, come abbiamo detto altrove, è indossarla correttamente e non così, come capita, soprattutto per chi è guarito dal Covid19.

QE MAGAZINE 2020 #15

QE-MAGAZINE è il primo ed unico settimanale digitale in italiano del Principato di Monaco (FacebookInstagram e Twitter) che propone anche una versione stampabile del magazine digitale ESCLUSIVAMENTE agli abbonati che ne facciano richiesta. Da seguire anche i video del canale YOUTUBE MonteCarloBlog

Potrebbero interessarti anche...

Una risposta

  1. 26/04/2020

    […] Delle modalità ne abbiamo già scritto in un nostro articolo (per leggerlo cliccare qui ), ma ricordiamo a tutti che le stesse sono fortemente ma non obbligatorie. Almeno queste le […]

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Translate »
Privacy Policy Cookie Policy