Monaco: se Frankie sogna è show!
Per tre giorni, l’Opera Garnier di Monaco è diventato lo scrigno magico dove la fervida fantasia e generosa immaginazione del clown Frankie ha trovato spazio sul palco con colorati e sorprendenti spettacoli senza precedenti
Beatles e Frankie, che strano connubio. Da una parte una vendita all’asta di dischi di platino, opere d’arte e una giornata da trascorrere nel mitico Studio 3 di Abbey Road, i cui ricavato è destinato a sostenere finanziariamente i bimbi malati dei paesi limitrofi. Dall’altro il timido clown colorato, la mascotte di questa associazione (Les Enfants de Frankie) che lo spettacolo ‘Extravaganza’ organizzato il 10 novembre ha permesso di celebrarne i suoi 25 anni grazie alla caparbietà di Francien Giraudi, la sua fondatrice, salita sul palco dell’Opera Garnier di Monaco emozionata come non mai. Al suo fianco, dopo poco, l’ha raggiunta SAS il Principe Alberto II di Monaco che ha accettato di diventare Presidente Onorario dell’associazione monegasca nota anche per aver coinvolto nelle sue attività tutta la famiglia Grimaldi, un vero primato: dal Principe Ranieri che l’ha sostenuta e incoraggiata quando, nel 1997, Francien gli presentò il suo progetto; alla Principessa Stéphanie che ha partecipato per cinque anni al Natale di Frankie; fino a SAR la Principessa di Hannover che si è congratulata, come leggiamo nel testo pubblicato ne ‘le petit journal de Frankie’, per l’8a edizione del Kids Nite. Eppure l’aspetto più nobile di questa associazione è molto meno formale poiché il cuore di ogni progetto è quello di aiutare e sostenere famiglie i cui figli gravemente malati non sono in grado di provvedere alle cure, oppure di comprare dei giochi o organizzare una grande festa di Natale, dove non solo i bambini assistiti vengono invitati, ma ricevono, come accadrà anche questa volta (il 12 novembre, per essere precisi) un pacco regalo. Forse, tutto questo gran lavoro, di Frankie intendo, merita un riposino ristoratore, e anche una panchina va bene se è comoda. Ed è proprio così che ha debuttato Extravaganza, lo spettacolo in anteprima mondiale andato in scena davanti una sala piena di ospiti e invitati prestigiosi. Perché sì, il pretesto di partecipare all’asta organizzata da Artcurial, era un invito per assistere ad uno show dove il nostro clown c’ era ma non come protagonista o meglio attore principale.
No, lui era lì, disteso sul lato del palcoscenico, e mentre dormiva i suoi sogni prendevano forma. A pochi metri dove riposava, per oltre un’ora, si sono materializzati i suoi desideri, colorati momenti in cui si avvicendate le esecuzioni canore dei giovani coristi dell’accademia monegasca (Les petits chanteurs de Monaco), la virtuosa pianista monegasca Stella Almondo, le giovanissime ballerine formata dagli insegnanti del Pole National Supérieur de Danza Rossella Hightower di Cannes – tra cui spiccava Beatrice ASTRAUSKAITE, una graziosa dodicenne lituana che si esibiva in pubblico per la prima volta, ndr).
Con loro, in una coinvolgente coreografia dove nulla è stato trascurato, decine di artisti hanno dato il meglio di sé, mentre clown, acrobati e performer infiammavano gli spettatori che hanno applaudito per tutto il tempo. Se la serata è proseguita con un cocktail organizzato nell’atrio del Casinò ed una cena a cui ha partecipato anche il Sovrano, in verità quello che conta sono le altre rappresentazioni – tre in tutto – che termineranno domenica 12 novembre, come abbiamo già scritto in un articolo, perché permetteranno di rendere felici centinaia di bambini sofferenti che abitano nei paesi limitrofi. E poi, chissà, se EXTRAVAGANZA conclude qui le sue performance. Sarebbe un vero peccato se uno spettacolo simile non si riproduca altrove, perché è davvero una bella esperienza!
