L’intelligenza artificiale entra nell’Ospedale Princesse Grace di Monaco grazie a…Dmitriy Rybolovlev

L’Ospedale Princesse Grace di Monaco sta riuscendo ad accelerare la sua trasformazione digitale con l’integrazione di modulo di intelligenza artificiale alle sue apparecchiature di risonanza magnetica grazie al dono di Dmitriy Rybolovlev

Dmitriy Rybolovlev, il miliardario russo proprietario di maggioranza della squadra di calcio del Principato di Monaco – l’ AS Monaco – lo scorso 27 febbraio è stato scagionato da tutti i procedimenti penali nel Principato di Monaco, a seguito di una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Monaco. E, qualche settimana dopo, è ritornato agli onori delle cronache per una generosa donazione all’Ospedale Princesse Grace di Monaco. Ma facciamo prima un passo indietro per aggiornare come la saga legale generato da uno scontro tra Rybolovlev e il mercante d’arte svizzero Yves Bouvier, che il miliardario russo ha accusato di avergli fatto pagare quasi un miliardo di dollari in più per una serie di acquisti di opere d’arte di prim’ordine, tra cui opere di Modigliani, Picasso, Klimt e, soprattutto, il Salvator Mundi di Leonardo da Vinci, si è conclusa con un nulla di fatto. Non tanto perché la faccenda, dai contorni poco chiari, non sussistesse quanto perché, poiché il caso si basava su messaggi prelevati dal telefono di Bersheda, prove che la Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) ha stabilito nel 2024 essere state ottenute illegalmente. Il tribunale di Monaco, riprendendo questa sentenza, ha poi stabilito che il procedimento era “irrimediabilmente viziato” e ne ha ordinato l’annullamento, cosa che era stata dibattuta, giungendo alle stesse conclusioni, dai procuratori svizzeri, alla fine del 2024.

Dopo questa parentesi, il nome di Rybolovlev, ecco che riemerge questa volta per una generosa donazione all’Ospedale di Monaco, pià precisamente al reparto di risonanza magnetica. Si tratta, nello specifico, di un modulo di intelligenza artificial, un’apparecchiatura chiamata Smartspeed, e permette di migliorare le prestazioni riducendo i tempi di esame e aumentando la risoluzione delle immagini, consentendo poi ai medici di effettuare diagnosi più rapide e precise, soprattutto quando si sospettano incidenti vascolari; e di ridurre i ritardi nella gestione dell’ictus, cosa che per fino ad ora non era possibile diagnosticare a Monaco. Dmitry Rybolovlev si è detto lieto di poter contribuire alla modernizzazione delle attrezzature tecniche dell’ospedale e ha sottolineato l’importanza di una diagnosi rapida e accurata delle patologie mediche. “Grazie a questa generosa donazione, l’ospedale sarà in grado di aiutare un maggior numero di pazienti riducendo i tempi di attesa per le risonanze magnetiche e migliorando ulteriormente l’esperienza dei pazienti”, ha affermato Benoîte Rousseau de Sevelinges, direttore dell’ospedale. Il Consigliere – Ministro del Governo Christophe ROBINO ha poi aggiunto che, “l’Intelligenza Artificiale (IA) sta aprendo grandi possibilità di previsione precoce delle malattie. Questo importante investimento permette di assicurare un’assistenza sanitaria di alto livello che si combini all’innovazione tecnologica e umanità che devono sempre guidare le nostre azioni.”. Il nuovo modulo SmartSpeed, secondo quanto si evince dal comunicato stampa del Governo di Monaco, si aggiunge alla tecnologia HIFU, che dal 2021 aiuta a trattare i fibromi in modo non invasivo, ed èdisponibile solo in due ospedali dell’area Francia-Monaco.

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