Grimaldi Forum: inaugurato il nuovo centro Covid19 dal Principe di Monaco

Mentre l’attualità raccontata dalle maggiori testate internazionali è centrata a raccontare le discussione in corso tra i responsabili dei Paesi europei sulla quantità e qualità di vaccini somministrati o non consegnati come da programma – il caso emblematico della Pfizer verificatosi in l’Italia ne è solo un ultimo esempio – la campagna di vaccinazione promossa nel Principato di Monaco prosegue spedita tanto da aver richiesto lo spostamento del Centro Accoglienza Covid19 in una struttura ben più ampia.

L’ha dichiarato recentemente anche il presidente del Consiglio Nazionale di Monaco, Stéphane Valeri, nel corso dell’appuntamento organizzato con la stampa la settimana scorsa: per quanto sia su base volontaria, riuscire a vaccinare circa 80 mila persone, dando la priorità ai residenti e poi ai lavoratori, rappresenta l’optimum per i suoi amministratori che stanno lavorando alacremente per garantire le dosi per tutti. E così, dopo l’apertura di non una bensì due piattaforme web dedicate allo scopo – ne abbiamo scritto anche qui – è maturato il tempo per trasferire attrezzature, medici e personale paramedico all’interno del Grimaldi Forum che, opportunamente adattato a partire da lunedì 25 gennaio, è pronto per accogliere gli abitanti ed i lavoratori del Principato di Monaco che desiderano di farsi iniettare la prima dose o il richiamo del vaccino Pfizer, l’unico disponibile al momento. All’inaugurazione della nuova sede ha partecipato praticamente l’intero apparato istituzionale, con SAS il Principe Alberto II in testa a tutti, come potete vedere nella carrellata d’immagini qui esposta.

Nel grande spazio del Grimaldi Forum di Monaco sono dunque allestite sei cabine che consentono di accogliere circa 100 pazienti al giorno l’una, praticamente il doppio rispetto al centro Leo Ferré che ne conteneva al massimo 350 individui in totale per lo stesso periodo. Anche il personale è aumentato, una cinquantina tra amministrativi, personale sanitario e medici in piena attività ed alcuni in pensione a disposizione, secondo un preciso protocollo, ad assistere le persone che volontariamente chiedono una visita preventiva prima di farsi inoculare il vaccino. E’ stata prevista anche una sala post-vaccino, nella quale sono invitate a sostare per circa un quarto d’ora le persone a cui è somministrata la dose, al fine di osservarne il conseguente stato di salute o eventuali reazioni impreviste. Alla fine della cerimonia inaugurale, lo stesso Principe di Monaco, soddisfatto del lavoro svolto, ha voluto ricordare alla stampa presente che essere vaccinati non significa tralasciare i fondamentali gesti barriera messi in pratica fino ad ora, come indossare sempre la mascherina, rispettare la distanza interpersonale, utilizzare sempre il gel idroalcolico per disinfettare le mani: “Purtroppo, questa pandemia è lungi dall’essere finita, quindi dobbiamo essere tutti molto attenti in questo periodo” ha sottolineato. Infine, alla domande di come si comporterà Monaco nel caso in cui la vicina Francia disponga un nuovo confinamento, il Sovrano ha risposto che il Principato dovrà necessariamente prendere le sue misure adattandosi anche alle esigenze locali. (Foto: copyright Gaetan Luci/Palais Princier)

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