La mobilità pubblica a Monaco? Sarà tutta nello smartphone

Tempi sempre più duri per i refrattari alle nuove tecnologie e alle App che, lentamente, stanno conquistando il Principato di Monaco ed il suo Governo per trasformare questo Stato in una smart-city esemplare

Parrebbe che una città così interconnessa non esista al mondo. Lo ha affermato Frederic Genta, Delegato alla transizione digitale nel corso di una presentazione stampa organizzata alcuni giorni fa. Di fatto però, da quando è stato istituito il programma #ExtendedMonaco, e più recentemente tolti quasi tutti i blocchi ai servizi offerti da Google, sono diventate accessibili decine di App, create principalmente da aziende francesi, che con il tempo sono destinate a cambiare le abitudini dei residenti, lavoratori, studenti e, volendo, anche dei turisti di passaggio. La tracciabilità, come l’accesso ai nostri dati personali, quelli stoccati nei nostri smartphone, rientrano tra i dati forniti per migliorare l’esperienza degli utenti, ma sono comunque ceduti spesso a nostra insaputa. Infatti, se non forniti di un Android, è difficile accorgersi che cosa cediamo in cambio di un’applicazione se non si risale alle autorizzazioni consultabili nelle impostazioni di qualunque telefonino. Spesso per pigrizia, si trova ad aprire i propri archivi senza rendersene conto e se blocca qualcosa (vedi i cookies ritenuti necessari, si rischia pure di essere tagliati fuori dal sistema. Tra le ultime app presentate ufficialmente dal Governo di Monaco in accordo con il Municipio ed in collaborazione con la Compagnie des Autobus de Monaco, è l’App Monapass – classificata come gioco da Google-, ideata per la mobilità all-in-one del Principato. E’ stata adattata dai fornitori francesi per integrare il sistema di biglietteria della Compagnie des Autobus de Monaco – CAM, sono gli autobus pubblici-, Monabike (biciclette elettriche a libero uso), Mobee (attivo entro l’anno) e per il 2022 anche per l’accesso ai parcheggi monegaschi. Così, dopo Waze, Citymapper e Klaxit, l’esperienza digitale di Monaco pare voglia estendersi rapidamente ma con la condizione di accettare tutte le regole imposte dall’utilizzo di queste nuove tecnologie perché, come ricordiamo sempre, se qualcosa è gratuito ‘il prodotto siamo noi’. Per esempio, se non si desidera permettere al fornitore di servizio di Monapass può richiedere l’accesso per ‘eliminare o modificare i contenuti della scheda SD’ presenti nei nostri telefoni, non è possibile farne uso. Ad essere penalizzati, ma neanche troppo, saranno gli individui poco avvezzi all’uso dello smartphone o chiunque sia molto attento alla propria privacy (ci sono persone ossessionate da questo aspetto, utilizzano carte di credito prepagate e solo in determinati luoghi, per esempio): per tutti loro, al momento, il vecchio sistema di emissione e pagamento dei ticket rimane ancora valido. Inoltre, se aggiungiamo l’affermazione (forse era una battuta), pronunciata dal Consigliere – Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture di Monaco, Marie Pierre Gramaglia: “per chi non vuole farne uso Monaco si può girare agevolmente a piedi, grazie anche ai numerosi ascensori presenti su tutto il territorio” è evidente che di scelte ne rimangono ben poche. Tuttavia, all’interno di Monapass, sono raggruppati i servizi offerti dalla CAM ‘in modo da poter organizzarsi più rapidamente gli spostamenti nel Principato‘ ed anche extra-muros, grazie ad un partenariato concluso con l’omologa compagnia che collega Mentone a Nizza.


In sintesi, chi decide di scaricare sui propri device Monapass, può :

  • Convalidare e pagare i titoli di viaggio con la carta bancaria senza contatto CB, utilizzandola per l’acquisto direttamente sul dispositivo presente direttamente sull’autobus
  • Approfittate della migliore tariffa (giornaliera, settimanale o mensile) secondo i viaggi effettuati
  • Per i titolari di un “Pass Sud Azur”, un pass multimodale per le Alpi Marittime e Monaco, lanciato nel 2020, acquistare e convalidare facilmente il loro pass nel Principato.

Ma cosa rappresenta, in termini di numeri, la mobilità nel Principato? Secondo i dati forniti dal Governo di Monaco ben 7 milioni rappresenta il numero dei viaggi effettuati in autobus nel 2019, 285.000 i biglietti di parcheggio (2019); 104.000 veicoli in entrata e in uscita in media al giorno (2019) e 2.100 abbonati a MonaBike per 342.000 utilizzazioni nel 2020. In attesa, forse, della possibilità di approfittare dei mezzi pubblici urbani della CAM, gratuitamente secondo quanto richiesto dai membri del Consiglio Nazionale di Monaco, non ci resta che munirci di uno smartphone sempre carico e possibilmente – secondo noi – senza foto né numeri telefonici in rubrica, social media e nemmeno dell’email più utilizzate: questo strumento è ideale per caricare solo ogni App possibile per spostamenti e utenze, così da entrare pienamente nella dimensione ‘Smart & Connected’ tanto ambita dal Principato di Monaco. E, senza assilli di sorta, potrà anche essere un’esperienza sicura per tutti!

QE MAGAZINE #4 APRILE 2021

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