Covid19: nuove misure a sostegno dei residenti di Monaco

Anticipate nel corso della sessione straordinaria organizzata su iniziativa del Consiglio Nazionale (clicca qui per leggere la sintesi), le nuove misure di sostegno approvate dal Governo del Principato di Monaco ed indirizzate agli attori economici locali sono state elencate in un comunicato che cerchiamo di spiegarvi qui sotto.

La comunicazione del Consiglio Nazionale di Monaco in merito alla creazione di una commissione mista (20 marzo 2020)

L’insieme delle nuove norme presentate da alcuni membri del Governo di Monaco sono state oggetto di una nota che indica anche le misure essenziali per la sopravvivenza dell’economia monegasca. Ed intanto, mentre il Comune di Monaco accoglie le inquietudini dei commercianti con alcune misure a loro sostegno, il settore alberghiero è in grave crisi con il gruppo SBM che annuncia la chiusura dell’hotel Hermitage dal 23 marzo fino al 30 aprile, cosa che il Meridien Beach Plaza ha già fatto dalle 12h00 del 20 marzo. L’Hotel de Paris e il Monte Carlo Bay, invece, rimangono aperti. Anche il Fairmont per un mese, fino al 19 aprile. E per quanto riguarda il Monte Carlo Beach, non è stata comunicata la data di apertura stagionale estiva dello stabilimento balneare che si trova nel territorio francese di Roquebrune Cap Martin. Ma torniamo alle misure salva aziende proposte dal Governo di Monaco.

Salvaguardare la tesoreria aziendale. Le prime misure riguardano in particolare il differimento dei contributi previdenziali, il lavoro a tempo parziale o la disoccupazione totale temporaneo. La settimana scorsa, recita la nota, ‘è stato deciso di introdurre un rinvio dei pagamenti dell’IVA richieste dalle aziende che ne avrebbero fatto richiesta per un periodo di 2 mesi. Questo rinvio è ora esteso a tre mesi. Rimane solo l’obbligo di notifica. D’altra parte, poiché l’IVA interna è un’imposta indiretta sui consumi, il suo ammontare sarà comunque dovuto‘. Per tutto quanto concerne le misure finanziarie, queste saranno rafforzate in funzione delle necessità

Estensione dell’abbuono di interessi ridotti allo 0%
Il sistema esistente, che prevede per le società situate nel Principato finanziamenti provenienti da un prestito bancario, possano attualmente richiedere un abbuono di interessi. La nuova disposizione consiste dunque nel ridurre il tasso di interesse applicato dalla banca, per l’intera durata del prestito con un limite fissato al tasso EURIBOR aumentato dello 0,75%. Il sistema di sussidi per il prestito sarà ridotto a zero. Tecnicamente un imprenditore, un commerciante, un artigiano, ecc., che chiede alla sua banca un prestito in contanti o per coprire dei costi, dovrà restituire il montante a tasso zero d’interessi che, qualora ci fossero, saranno pagati dall’amministrazione monegasca.

L’intervento di Jean Castellini alla Sessione Straordinaria del Consiglio Nazionale di Monaco (19 marzo 2020)

Confermata la creazione di un fondo di garanzia del credito di 50 milioni di euro. L’importo, che può essere rivisto al rialzo in funzione degli sviluppi economici, è destinato a sostenere lo sviluppo delle attività economiche nel Principato. La quota di garanzia, attualmente fissata al 65%, aumenta al 100%. In pratica un imprenditore, commerciante, artigiano, ecc., che non è in grado di rimborsare il prestito può chiedere all’amministrazione di Monaco di subentrare e lo Stato potrà assumersi gli oneri dovuti. Il Governo di Monaco inoltre, consapevole che la situazione è particolarmente delicata anche per i lavoratori autonomi, sta studiando l’attuazione di un reddito minimo straordinario il cui importo potrebbe essere superiore al salario minimo monegasco. Come ha già fatto il Comune di Monaco, anche il governo monegasco ha deciso una misura eccezionale per i commercianti che occupano locali di Monaco, esentando da affitti e oneri per l’intero 2 ° trimestre 2020, ma coloro che hanno pagato l’affitto a marzo, l’affitto sarà rimborsato. Per le attività d’ufficio e industriali, sono in corso gli studi realizzati con l’assistenza dell’OCSE, per realizzare una procedura di sostegno. Il governo monegasco, in conclusione, sta lanciando un appello ai proprietari privati ​​chiedendo loro di dimostrare il loro supporto agli inquilini in difficoltà. Infine, come previsto dalla Costituzione, il Fondo di riserva costituzionale dovrà compensare queste spese inattese che impatteranno sul calo delle entrate. Ma del resto è questa la funzione di questo tesoretto, ossia far fronte finanziariamente a situazioni improvvise, senza fare debiti, e preservando il modello economico e sociale monegasco

QE-MAGAZINE 2020 #10

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Una risposta

  1. 06/04/2020

    […] la manovra a sostegno delle imprese in crisi necessita di ulteriori aggiustamenti e, a quanto pare, i rappresentanti dei monegaschi […]

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