Cluster Yachting Monaco: bilanci e prospettive per la nautica da diporto più ‘sostenibile’

Lo scorso 17 maggio ha avuto luogo il Cluster “Yachting Monaco”, evento organizzato con professionisti della nautica e una flotta di yacht ormeggiati alla Marina YCM. E, con l’occasione, si è discusso dello stato dell’industria nel 2030, con particolare attenzione alla sostenibilità.

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Il prossimo 10 giugno, i membri del Cluster “Yachting Monaco” si riuniranno nuovamente per festeggiare il il 10° anniversario dell’associazione fondata nel 2014 da Bernard d’Alessandri, il Cluster “Yachting Monaco” è tra i primi al mondo ad aver immaginato un’entità dedicata esclusivamente all’industria della nautica da diporto, con l’ obiettivo di dialogare con le autorità decisionali, nonché creare di un cluster di competitività che riunisce 100 operatori interdipendenti.dello stesso settore, con un approccio unificante. Ma, prima della data celebrativa, è stato importante riunirsi per confrontarsi e stilare i dati dell’industria nautica per il 2024, che mostrano il dominio dell’Italia nella costruzione di yacht. Le tendenze per il 2024, inoltre, includono una preferenza per i motori diesel e un aumento dell’uso di biocarburanti. Feadship e Sanlorenzo, con l’occasione, hanno presentato iniziative per la produzione di yacht a zero emissioni. Con un’età media della flotta di 23 anni, il mercato vanta attualmente 10.729 yacht a motore e 1.897 a vela. Inoltre, 1.166 progetti sono in costruzione o su ordinazione.

L’Italia, per la precisione, domina il mercato, con il 51,4% dei progetti in costruzione o in ordine, sebbene il Paese rappresenti solo il 40,1% della produzione mondiale in termini di stazza lorda. La produzione di superyacht in Turchia è raddoppiata nell’ultimo decennio, con 132 superyacht in costruzione. In termini di lunghezza media dei superyacht in costruzione, la Germania è in testa con 94,4 metri, seguita dai Paesi Bassi con 62 metri. Gli yacht personalizzati dai proprietari rappresentano il 63,3% della flotta mondiale. Ottimizzazione dello scafo, motori puliti, alimentazione ibrida e altre soluzioni sono disponibili per migliorare la sostenibilità degli yacht. Gli esperti riuniti a Monaco hanno poi discusso dell’importanza di anticipare e incoraggiare la sostenibilità tra i proprietari di yacht. Alcuni clienti sono interessati ad approcci più ecologici ma, riferiscono, gli stessi trovano le soluzioni ancora troppo costose. Il futuro dell’industria nautica da diporto entro il 2030 è incentrato comunque su sostenibilità e innovazione. I relatori discutono dell’importanza di un approccio a 360°, del coinvolgimento precoce nei progetti e della necessità di soluzioni sostenibili più accessibili. Incoraggiare i proprietari di yacht ad abbracciare la sostenibilità, testare le soluzioni in mare e democratizzare le normative sono considerate quindi strategie chiave per il futuro del settore.

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