Anche a Monaco un’esperienza inedita con la Galleria Bartoux
Avete presente quella galleria d’arte che spicca per le sue sculture esposte poco distati da uno dei ristoranti storici di Monaco, Rampoldi, nel pieno centro del Carré d’Or? Ebbene, il suo titolare ha deciso di lanciare un concorso su Instagram che, fino al 21 marzo, permette a tutti i partecipanti di diventare protagonisti di un evento decisamente originale…
Ispirarsi ai messaggi che gli artisti lanciano con le loro opere non è cosa semplice. Ma quando si parla delle sculture in bronzo, e più raramente in argilla, realizzate da Bruno Catalano allora le cose cambiano. Chi non ha mai visto i suoi personaggi, ispirati a viaggiatori che con una borsa riempiono il vuoto dando la sensazione di esser di fronte all’eterno in movimento? I suoi capolavori sono stati esposti non solo nella galleria Bartoux di Monaco ma anche durante alcuni saloni organizzati al Grimaldi Forum e allo Chapiteau di Fontvieille, ed ogni volta è impossibile rimanere indifferenti al suo talento. Di origine siciliana ma nato nel 1960 in Marocco, Catalano si è francesizzato da quando si è stabilito a Marsiglia nel 1970. Le sue sculture si distinguono per essere create con una specie di rottura al centro del corpo, un vuoto attorno cui è costruita una dissimmetria creata dall’invisibilità di una delle due braccia come conseguenza dello strappo. Letteralmente e plasticamente, i corpi sono attraversati dal vuoto e realizzati intorno all’aria, lacerati dallo spazio. L’alternanza si gioca tra massa e assenza di massa, tra pieno e vuoto, un tema infinito nella scultura del XX secolo, che si ripete da Henri Moore a Jean Arp.
Nell’opera di Bruno Catalano, è il vuoto che definisce i limiti dello spazio e sfida il peso delle masse di bronzo. L’effetto finale è sorprendente per chiunque abbia la possibilità di osservare da vicino le sue opere, tanto più quando le silhouette acquistano dimensioni imponenti. A conquistare è il fatto che il paesaggio non solo attraversa i corpi, ma si fonde miracolosamente in essi. Notato per la prima volta nel 2005 in una mostra d’arte contemporanea da un gallerista parigino, Catalano passa dall’argilla al bronzo e scolpisce figure sempre più grandi, raggiungendo una vera prodezza tecnica. Dal 22 febbraio è stato scelto per animare un concorso Instagram attraverso #brunocatalanoexperience, organizzato in collaborazione con Galeries Bartoux. Pensate, il vincitore riceverà una scultura a sua immagine e somiglianza del valore di 20.000 euro, e potrà incontrare l’artista nel suo studio. Insomma, concorso internazionale, aperto a tutte le morfologie e stili, dove QUELLI CHE GUARDANO DIVENTANO QUELLI CHE POSANO. Noi ci saremo, e voi?
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