Un messaggio-scultura anti-doping dal Principato di Monaco
Si erge sul molo intitolato alla città corsa Lucciana, ‘Et Purus No 1’ la prima delle 20 sculture che dal Principato di Monaco lanciano un appello contro il doping nello sport
Come molti di voi sanno, Monaco ospita la sede dell’Associazione Internazionale delle Federazioni di Atletica (IAAF), oggi World Athletics. Da qui, spiega un comunicato stampa, il senso di associare la figura del professor Ljungqvist al lancio di questa sua crociata internazionale contro il doping nello sport ed alla installazione di questo primo (e per il momento unico) monumento al mondo per la Salute Pura e lo Sport Pulito. Battezzato ‘Et Purus No 1’, è stato creato dalla scultrice Sassona Norton per onorare il lavoro dell’accademico che ha dedicato tutta una vita a promuovere lo sport pulito e una società senza doping. La cerimonia inaugurale, organizzata a dicembre dello scorso anno, si è svolta non solo sotto l’Alto Patronato di S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco ma anche in sua presenza. Il professor Ljungqvist, ancora attivo all’età di 90 anni, ha iniziato la sua carriera antidoping nel 1971 in Svezia. Da allora lotta contro il doping nello sport da posizioni di primo piano nelle principali organizzazioni sportive: World Athletics (ex IAAF, con sede nel Principato di Monaco), il Comitato Olimpico Internazionale e l’Agenzia Mondiale Antidoping.
Il professor Ljungqvist lavora ancora oggi, attraverso la sua fondazione per individuare il doping tra i problemi inerenti di salute pubblica, avviando la prima cattedra al mondo in “doping e salute pubblica” insieme al Karolinska Institutet di Stoccolma, Svezia. ‘Et Purus’ è una scultura in bronzo e un monumento, un monito che si erge appunto proprio sul molo che fiancheggia la marina dello Yacht Club di Monaco, il terzo offerto al Principe di Monaco, dopo l’opera di Anna Chromy e quella di Gianfranco Meggiato. “Sono ovviamente immensamente onorato e grato per questo monumento. ‘Et Purus’ tocca il mondo dello sport e la nostra società. Sta abbracciando la salute pura in tutte le sue forme, così come una forte dichiarazione per vincere giocando in modo corretto” ha affermato il professore. L’opera monumentale, scolpita da Sassona Norton su progetto realizzato da Bjorn Bertoft nel 2011 come regalo personale al professor Ljungqvist, e trasformato dall’artista in questa scultura che conta di replicare Et Purus No 2 per offrirla alla città di Stoccolma nel 2022. l nome ‘Et Purus’, è ispirato al motto olimpico “Citius, Altius, Fortius” (Più veloce, più alto, più forte) coniato da padre Henri Didon, un amico del barone Pierre de Coubertin e adottato dal Comitato Olimpico Internazionale nel 1894. ‘Et Purus’ significa e pulito: la mano con l’indice alzato – è il segno di un vincitore, e l’anello d’oro – una finestra simbolica in un corpo interno puro e pulito è destinato a ricordare a tutti noi di rimanere sani nel nostro unico e solo corpo.
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