Tempesta Alex: Monaco si mobilita per assistere i paesi sinistrati

Fin da venerdì 2 ottobre, nella tarda mattinata, il Principato di Monaco, come tutti i paesi vicini, sono stati pre-allertati dalla Prefettura delle Alpi Marittime dell’arrivo di una perturbazione classificata come tempesta battezzata, come si usa fare in questi ultimi anni ‘Alex’. A causa della tardiva comunicazione dei collegamenti ferroviari interrotti e la sospensione dei bus pubblici che collegavano Mentone a Nizza, il Governo monegasco ha creato in poche ore un centro d’accoglienza al Grimaldi Forum con 350 brandine che nessuno ha reclamato, per fortuna. Ma il peggio doveva ancora avvenire…

Infatti, come ben sapete, la quantità di pioggia caduta in poche ore, sommata all’apertura delle chiuse a Casterino e Breil, hanno contribuito a rendere impraticabili i collegamenti, con porzioni di strade che in moltissime casi sono state divorate dal fango insieme a ponti ed abitazioni. Già sabato mattina si faceva la conta dei danni e delle persone disperse: allo stato di calamità dichiarato per alcuni centri abitati alluvionati come Ventimiglia e parecchi altri paesi dell’entroterra ligure e quello francese della Costa Azzurra, si è poi aggiunta anche l’inaccessibilità di piccoli centri abitati improvvisamente isolati, senza elettricità e collegamenti stradali sicuri. La furia dell’acqua è stata implacabile. Di quel che è rimasto ne ha documentato tempestivamente Riviera24 e molte altre testate nazionali e francesi. Nella giornata di domenica, due distaccamenti delle Forze Pubbliche di Monaco, composti da 8 veicoli e 11 soldati (7 vigili del fuoco e 4 carabinieri del Principe), hanno lasciato il Principato alle 18.00 con 14 tonnellate di acqua in bottiglia a destinazione di Carros e Breil secondo le indicazioni della logistica della Prefettura delle Alpi Marittime che hanno provveduto allo smistamenti.

Contemporaneamente sui social media, come anche al Carrefour di Monaco, si sono organizzate collette e centri di raccolta per assistere le famiglie in difficoltà. Lunedì 5 ottobre, sono state diffuse due note stampa, una proveniente dalla Croce Rossa di Monaco e l’altra dalla Diocesi Monegasca. La prima comunica che è stato lanciato un appello per le donazioni alle vittime della tempesta Alex in quanto l’associazione, mobilitata a partire da venerdì, sta valutando le esigenze dei comuni colpiti dal disastro ed agire concretamente sul posto: ‘Le squadre della Croce Rossa monegasca si sono mobilitate dopo il passaggio della tempesta Alex venerdì scorso nelle Alpi Marittime e in Italia, colpendo pesantemente la popolazione, in particolare nei settori di Roya e Vésubie. Venerdì le squadre hanno partecipato alla realizzazione di una struttura di accoglienza a Monaco (in una palestra). A partire da sabato, la Croce Rossa monegasca ha fornito sostegno in un centro di accoglienza e di accoglienza d’emergenza aperto presso la palestra Carei di Mentone per le vittime della catastrofe. In collaborazione con le autorità locali e le strutture di intervento, un’équipe è già pronta ad intervenire per portare i beni di prima necessità (acqua, indumenti caldi, cibo) e per effettuare una prima valutazione dei bisogni al fine di adeguare la risposta all’emergenza. Gli operatori del pronto soccorso e gli operatori logistici, formati per questo tipo di calamità, saranno inizialmente in grado di aiutare a ripulire, fornendo supporto psicologico e beni di prima necessità alla popolazione colpita. Più di 70 membri volontari sono pronti per essere inviati nelle aree più colpite‘. A tal fine sono aperte le sottoscrizioni per fare donazioni. Per partecipare è possibile inviare un assegno bancario (intestato alla Croce Rossa Monegasca – TEMPETE ALEX) oppure depositare contanti presso la sede della Croce Rossa Monegasca – 27 bd de Suisse, 98000 Monaco (tel. +377 97.97.68.00). Diversamente, sull’interfaccia presente sul sito web www.croix-rouge.mc, selezionando “Alluvione nelle Alpi Marittime” (Action inondations dans les Alpes-Maritimes) è possibile fare un bonifico bancario (RIB disponibile sulla nostra pagina web dedicata alle donazioni). Inoltre SAS il Principe Alberto II di Monaco ha voluto esprimere la sua vicinanza alle popolazioni colpite da questa calamità scrivendo 6 lettere ai rispettivi sindaci e rappresentanti istituzionali dell’aree colpite, sia in Francia che in Italia, come vedete qui sotto.

Infine la Diocesi di Monaco,ha informato che ‘5-7000 persone isolate sono da qualche giorno in difficoltà ad approvvigionarsi di beni di prima necessità‘. Pertanto, in collaborazione con la CARF (Communauté d’Agglomération de la Riviéra Française) ‘invita chi può, di offrire cibo non deperibile e consumabile senza bisogno di cucinarlo e capi di abbigliamento per affrontare il freddo’. La colletta è tutt’ora in corso in tutte le chiese di Monaco. Anche la Caritas e la Società San Vincenzo de’ Paoli partecipano con le loro risorse a questa azione.

QE-MAG@ZINE #25

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