SBM, bilancio positivo e tanti progetti all’orizzonte

A qualche ora dall’apertura delle borse (Euronex Paris), Jean-Luc Biamonti, presidente della Société des Bains de Mer (SBM), ha presentato alla stampa, il 31 maggio mattina, al Monte Carlo Bay, i risultati consolidati del gruppo per l’esercizio chiuso al 31 marzo, evidenziando un aumento consistente del fatturato ma soprattutto un netto miglioramento della redditività del gruppo

Fondata nel 1863 dall’imprenditore visionario Francois Blanc, la SOCIÉTÉ ANONYME DES BAINS DE MER ET DU CERCLE DES ÉTRANGERS À MONACO (SBM) è una società per azioni a partecipazione statale (vedi del Sovrano), specializzata principalmente nella gestione di Casinò ed hotel distribuiti sull’esiguo territorio monegasco. Il suo fatturato è composto dalla somma di quanto proviene dalle sale da gioco (ora essenzialmente quelle presenti nel Café de Paris e nel Casinò centrale perché il SUN, al Fairmont Monte Carlo, ormai è definitivamente chiuso per ragioni economiche; dai ristoranti, complessi balneari e dagli alberghi che gli appartengono(5 Hôtel de Paris, Hôtel Hermitage, Monte-Carlo Bay Hotel & Resort, Le Méridien Beach Plaza e Monte-Carlo Beach Hotel); dalle Terme marine; dalle rendite immobiliari; e dai giochi on line, tramite la Betclic Everest Group. Ora, secondo quanto dichiarato nel corso della presentazione stampa, dopo un periodo non facile, i dati evidenziati sono i seguenti:

Fatturato di 530,5 milioni di euro rispetto ai 336,9 milioni di euro dell’anno precedente 336,9 milioni di euro l’anno precedente con :

• 200,8 milioni di euro di ricavi da giochi contro 124,3 milioni di euro nel 2020/2021
• 213,3 milioni di euro di ricavi alberghieri rispetto a 109 milioni di euro registrati in precedenza
• continua crescita delle attività di locazione di uffici e abitazione, per un fatturato in aumento dell’11% che ha generato 117,6 milioni di euro

Il fatturato resta comunque inferiore del 14% rispetto all’esercizio 2019/2020. Il risultato operativo, invece, ha registrato un utile di 35,4 milioni di euro rispetto a una perdita operativa di -103,3 milioni di euro nell’anno precedente e un utile operativo di 22,6 milioni di euro nel 2019/2020. Pertanto il risultato netto consolidato di 76,4 milioni di euro rispetto a un deficit di -79,1 milioni di euro per l’esercizio 2020/2021, si configura così :

• un risultato finanziario negativo di -5,2 milioni di euro
• l’inclusione dell’impatto dell’investimento in Betclic Everest Group per un importo di 46,2 milioni di euro, rispetto ai +30,9 milioni di euro dell’anno precedente dell’esercizio precedente.
  30,9 milioni di euro l’anno precedente

Con un indebitamento trimestrale (prestiti contro garanzie) di 25 milioni, quello che risulta interessante è il risultato finanziario negativo e contributo positivo dalla partecipazione in Betclic Everest Group (BEG) con soli 5,2 milioni di euro impiegati nell’esercizio finanziario 2021/2022, a fronte di un risultato di 7 milioni di euro nell’esercizio finanziario 2020/2021. Va inoltre notato che il Gruppo S.B.M. detiene una partecipazione nel capitale di BEG (giochi on line) dal maggio 2009. Per l’esercizio finanziario 2021/2022, oltre alla consueta inclusione di una quota del risultato, il consolidamento della partecipazione a BEG ha portato, nel 2021 l’allineamento degli interessi di BEG con quelli dell’SBM, con il conseguente risultato di ridurre la partecipazione del Gruppo al 47,3% per diluizione, invece del precedente 50%. Pertanto ora la S.B.M. detiene il 47,3% anziché al precedente 50%. Questo ha generato, inclusi i dividendo pagati da Betclic Everest Group un contributo positivo al bilancio di 46,2 milioni di euro. Tuttavia all’orizzonte si paventa la possibilità di un accordo che prevede il “trasferimento mediante vendita e conferimento” della quota del 47,30% di Monte-Carlo SBM International alla società olandese FL Entertainment N.V. Se confermata la transazione potrebbe finalizzarsi entro il 30 giugno. In caso affermativo SBM riceverà metà in contanti e l’altra metà in azioni (cioè due volte 425 milioni), a fronte di una partecipazione del 10% in questa entità quotata in borsa, che potrà essere venduta dopo un periodo di 18 mesi. A parte queste considerazioni, decisamente tecniche, ci si è poi soffermati sul fatto che se i lavori del Café de Paris procedono bene (fine lavori giugno 2023), dall’altro c’è ancora da decidere quali saranno i negozi griffati a far parte del nuovo complesso immobiliare, così come chi, tra i due contendenti rimasti sul piatto, si aggiudicherà i locali dell’ex Moods. Tra i progetti annunciati, invece, oltre ad un nuovo ristorante previsto verso i campi di pallavolo (Monte Carlo Beach), alcuni lavori di ristrutturazione del Casinò a partire da settembre, si conferma le operazioni di rinnovamento delle camere degli hotel Monte Carlo Bay e di una parte dell’Hermitage.

La penuria del personale stagionale, invece, grave problema che non ha risparmiato il Principato, ha tra le principali conseguenze la riduzione degli orari di apertura dei vari ristoranti del gruppo, oltre alla gestione delle sale da gioco. Ad esempio l’Em Sherif all’Hôtel de Paris, dalla terza settimana di giugno, sarà aperto sette giorni su sette, ma non più a pranzo, ossia solo dalle 16:00 del pomeriggio fino a sera. Altra riflessioni, come la riorganizzazione delle Terme marine, o l’apertura anticipata del Jimmy’z, magari con un’attività di ristorazione da immaginare entro l’estate 2023, sono allo studio. Quello che però rimane interessante notare è che l’offerta di appartamenti e uffici ha raggiunto il suo apice, tanto che non ci sono più locali liberi. L’investimento sulla clientela, più sud-americana che altro, sta dando i ritorni sperati nelle sale da gioco, così come la gestione dei congressi (ritornati in gran numero) potrebbero essere elementi portanti per dare maggior ossigeno al gruppo. Dal punto di vista artistico, il cartellone degli eventi in programma, e relativi investimenti sono principalmente due, tolto il Monte Carlo Summer Festival: il Ballo della Rosa ed Galà della Croce Rossa. Il primo, previsto l’8 luglio, è concepito da Christian Louboutin di cui ne è il direttore artistico: si terrà alla Salle de Etoiles a qualche ora dall’inaugurazione della mostra estiva del Grimaldi Forum, dedicata alla sua carriera. Il secondo appuntamento, invece, atteso per il 18 luglio, avrà una formula mista, tipo due eventi in uno. Il primo sulla Place du Casino è atteso il concerto di Alicia Keys, accessibile a 2300 persone sedute (con tribune montate sui giardini del Boulangrins, rivolte sulla piazza del Casinò). La parte più glam, attribuita alla cena si svolge invece sulle terrazze del Casinò (lato mare) ed è praticamente già esaurita con i 700-800 ospiti della Croce Rossa di Monaco, già tutti confermati. Ed infine, si è parlato di attrattività di Monaco riferendosi alla sicurezza. Biamonti infatti, ha confermato l’accordo appena concluso con il Servizio di Pubblica Sicurezza (Sureté publique), ritenuto utile per stabilire una collaborazione tra le parti. In attesa di vedere, per questa estate, che successo riscuoteranno i “casinò effimeri”, come quello del Blue Gin, o le serate a tema dedicate ai giocatori, per un attimo ci è sembrato che tutta questa gran voglia di far festa, visto anche il gran successo di pubblico al Gran Premio “eccezionale sotto ogni punto di vista”, come affermato dallo stesso Amministratore Delegato, sembra quasi suggerire che la pandemia del coronavirus abbia scatenato un effetto valanga, come voler recuperare il tempo perso data la ovvia mancanza di intrattenimento degli ultimi due anni. E il fatto che, dal 24 al 29 di questo mese, le statistiche fornite dal Governo di Monaco non sono state fornite è alquanto singolare: se c’è voglia di festeggiare, il Covid non c’è più…speriamo bene!

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