Principato di Monaco: obbligo delle mascherine anche all’aperto

A 10 giorni dall’ultimo incontro con la stampa – leggi l’articolo qui – una nuova comunicazione, per quanto già preannunciata, ha giustificato l’appuntamento organizzato oggi alle 16h00 con il Primo Ministro di Monaco, Serge TELLE, il Ministro – Consigliere degli interni Patrice CELLARIO, ed i direttori Alexandre BORDERO e Pascale PALLANCA (rispettivamente dell’Azione Sanitaria e del Lavoro): si tratta dell’obbligatorietà della mascherina di protezione anche all’aperto, in alcune zone del Principato di Monaco; il prolungamento del dispositivo CTTR e del telelavoro fino al 1 ottobre; e il sostegno alle imprese di Monaco, nel caso di nuove assunzioni. Andiamo per gradi…

Durante quella che potrebbe essere una delle ultime conferenze stampa del Ministro Telle (lascerà le sue funzioni il 31 agosto per lasciare il posto al prefetto Pierre Dartout, n.d.r.) è stato scelto di rendere pubblica la decisione già ventilata da tempo nel corso di una dichiarazione rilasciata la scorsa settimana al quotidiano locale Monaco Matin dal Sovrano, SAS il Principe Alberto II di Monaco (in queste ore ospite a Rimini nell’ambito di una iniziativa culturale organizzata con gli auspici del Sindaco Andrea Gnassi), ossia rendere obbligatoria la mascherina di protezione, a partire dal 12 agosto 2020, anche all’aperto nei punti più frequentati del Principato. Così, oltre ad i locali commerciali, i luoghi pubblici al chiuso e le file d’attesa, alla lista si aggiungono quelle zone di Monaco in cui vi è maggior passaggio di turisti e residenti: la Piazza del Palazzo ed i vicoli di Monaco Ville, l’area del Centro Commerciale di Fontvieille e la Piazza del Casinò. A controllare il rispetto della norma, secondo quanto indicato dal Ministro-Consigliere Cellario sono incaricati i Carabinieri (nell’area del Palazzo); la polizia comunale e di Stato (per la città) ed il personale di sicurezza dell’SBM (area Casinò). Ma, per Cellario come per lo stesso Telle, l’obiettivo non è tanto sanzionare i contravventori quanto quello di sensibilizzare il pubblico ad una maggiore responsabilità.

La lettera d’accompagnamento alle mascherine offerte ai residenti di Monaco

Quest’ultima, sempre secondo i rappresentanti del Governo monegasco, non mancherebbe invece ai residenti che dimostrano un comportamento esemplare e globalmente disciplinato, in quanto ligi ad applicare scrrupolosamente le misure individuali e collettiva anti-Covid19. “La ripresa delle attività economiche post deconfinamento hanno comunque comportato l’incremento del numero dei contagiati che comunque resta moderato, con 133 casi fino ad ora registrati, 5 persone ospitalizzate e 8 seguite dal Centre de Suivi à Domicile” ha detto Borderò a margine degli conferenza stampa. E comunque, per segnalare questo nuovo codice di condotta, oltre al sito web www.covid19.mc sempre aggiornato – ma mai menzionato in nessuna delle 4 lettere accompagnatorie alla coppia di mascherine fornite dal Governo di Monaco – sono previsti pannelli segnalatori, hostess dell’ufficio del turismo, e flyer a disposizione dei commercianti. Nel corso dell’incontro è stato inoltre accennato anche il piano di sostegno al lavoro e sociale che comporta più interventi da parte del Governo di Monaco. Nello specifico si passa dal prolungamento del CTTR fino ad 1 ottobre ma con valori decrescenti per quanto riguarda le sovvenzioni statali a sostegno di strutture colpite dalle misure sanitarie anti-covid19; mentre resta al 100% per il personale impiegato in club e discoteche tuttora chiuse. Inoltre pare sia fortemente incoraggiato un ritorno progressivo al lavoro fisico a discapito del telelavoro e incentivate le assunzione di nuovo personale, contro i circa 300 dipendenti lasciati a casa dalle aziende Monacair e Single Buoy Moorings. Infatti ricorrendo ai contributi statali, per i nuovi assunti il salario dei primi tre mesi sarebbe compensato fino al 50% per i primi tre mesi , mentre i contributi sociali sono al 100% a carico dell’amministrazione monegasca. L’intera manovra economica, assicura Telle, rientra, per i costi sostenuti, nelle previsioni stilate nel bilancio rettificativo dello Stato di Monaco, in deficit per l’esercizio 2020 di circa 477 milioni di euro.

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Una risposta

  1. 13/08/2020

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