Principato di Monaco: lentamente verso la normalità

Sono ritornate le giostre, il Luna Park che illumina e rallegra il porto di Monaco con le sue luci, i suoi profumi ed i suoi sapori da condividere fino al 19 novembre, data ben nota a chi vive nel Principato di Monaco, in quanto è il giorno in cui si celebra sia la Festa del Principe che quella Nazionale di Monaco, quest’ultima chiamata anche così già nel 1923, quando apparse sul Journal de Monaco, per la prima volta il termine “Fête Nationale”. Infatti, secondo gli annali monegaschi, con la scomparsa del principe Luigi II (9 maggio 1949) è l’erede Ranieri a salire al trono il 19 novembre 1949, giorno della sua “incoronazione”. Le celebrazioni, però, si svolsero, per volontà del Sovrano, l’11 aprile 1950, in occasione della Festa Nazionale corrispondente alla festa del Santo che portava il suo nome. Tuttavia, è solo con l’Ordine Sovrano n° 465 del 27 ottobre 1951 che, rinviando definitivamente la Festa Nazionale al 19 novembre, (essendo l’11 aprile 1952 la data del Venerdì Santo), nello stesso giorno si è celebrato il suo onomastico.

Con l’avvento di S.A.S. il Principe Alberto II, invece, è stata stigmatizzata la data del 19 novembre preferita al 15 novembre, giorno di Sant’Alberto. La sua scelta, coerente con la voglia di rendere questo piccolo Stato al passo con i tempi, ha permesso di fare di questa giornata un momento di condivisione soprattutto per i cittadini monegaschi a cui sono comunque offerti concerti e spettacoli che permettono di mantenere viva la tradizione in nome del Principato di Monaco che esibiscono anche sul passaporto oltre che sul documento d’identità. Benché tutti i residenti si sentano coinvolti in queste celebrazioni è soprattutto sulla piazza del Palazzo, che si vive questo senso di appartenenza, in particolare quando, dopo il Te Deum celebrato alla Cattedrale, l’intera famiglia Grimaldi, con il Principe e la consorte, circondati dai figli, fratelli, sorelle, nipoti, partenti ed alcuni rappresentanti istituzionali, si affacciano alla finestra del Salone degli specchi per ringraziare la folla acclamante che sbandiera il vessillo monegasco distribuito poco prima dall’amministrazione. Inutile dire che quest’anno tutti gli occhi, ma soprattutto gli obbiettivi dei fotografi e delle telecamere, saranno puntati sulla Principessa Charlène se sarà (forse) già di ritorno nel Principato, da cui è assente dal mese di marzo, ossia da quando si è recata in Sudafrica per assistere alle esequie di Goodwill Zwelithini, il re degli Zulu, tenutesi a Nongoma il 18 marzo 2021. E così, mentre in queste ore la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021 (COP26) è in corso a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre 2021, sotto la presidenza del Regno Unito ed in partenariato con l’Italia, il Principe Alberto II di Monaco , fervente sostenitore delle cause ambientali – tanto da aver sottoscritto il Protocollo di Kyoto per ridurre del 100% le emissioni di gas a effetto serra del suo Paese entro il 2050 rispetto al 1990 – oltre a partecipare agli incontri previsti, fa il papà modello portando con se i due gemelli, dopo aver concluso con successo le celebrazioni dei 15 anni della Fondazione eponima. Parleremo di questo e molto altro in questo nostro numero di QE-MAGAZINE. Speriamo piaccia anche a voi come è piaciuto a noi.

QE MAGAZINE #8 NOVEMBRE 2021

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