Tête Brûlée, un cortometraggio girato a Nizza che farà discutere…

Lui si chiama Emanuel Malak ed è uno studente del terzo anno all’ESRA Nice Côte d’Azur, autore di originale cortometraggio realizzato come tesina del suo corso di studio, intitolato “Tête Brûlée” (Testa bruciata), che ha una particolarità: è girato a Nizza e per il suo contenuto probabilmente farà discutere…

“L’abbiamo girato tra le strade di Nizza e, grazie alla trama che ho immaginato, abbiamo vissuto molte avventure che meriterebbero di essere raccontate. Magari ne parliamo un’altra volta…”. A sollecitarci affinché il contenuto del suo film fosse reso pubblico ai nostri lettori è proprio lui, il giovane Emanuel Malak che da studente si è ritrovato, con sua grande gioia, nei panni di regista per realizzare un cortometraggio come compito conclusivo del suo percorso scolastico. “È un film girato con una grande troupe e attrezzature professionali, che parla di un trafficante di minori coinvolto in un gioco più grande di lui. Per una serie di circostanze poi si ritrova ad affrontare altri malviventi che, a causa dei problemi da lui stesso generati, deve combattere anche per difendersi dagli attacchi dai componenti di bande rivali” ci racconta. Gli abbiamo chiesto il perché sia stato scelto un soggetto così difficile: “La delinquenza giovanile è un fenomeno in continuo aumento, esiste ovunque, anche in Costa Azzurra, è un vero problema sociale anche se non se ne vuole parlare, quasi a voler nascondere la realtà. Questo però non mi ha impedito di valorizzare la scenografia ed i soggetti utilizzando inquadrature più dinamiche, sicuramente innovative. Secondo me, l’aspetto di questo cortometraggio è l’aver messo in luce la multidimensionalità urbana di Nizza, le sue strade, i vicoli e gli edifici del centro della città. Poi, averci abbinato, come colonna sonora, il free-jazz le cui melodie sono state composte da giovani musicisti, ha dato anche un certo ritmo a questo pericoloso mondo mondo di trafficanti che abbiamo cercato di narrare in pochi minuti”. Quale é la cosa che, secondo te, rende questa tua prima opera diversa dagli altri cortometraggi? “Beh, la maggior parte degli attori del film provengono da una sorta di casting fuori dagli schemi. Abbiamo fatto recitare giovani ragazzi che non avevano esperienza e per loro, esprimersi davanti alla telecamera ed interpretare dei personaggi chiave del nostro “Tête Brûlée” è stata un’opportunità per fare qualcosa di nuovo e forse scoprire di avere talenti nascosti”. Quando uscirà la pellicola esattamente? “Abbiamo scelto il 3 novembre per diffonderla su una piattaforma cinematografica professionale e spero che la gente di Nizza ed i vostro lettori possano vederlo. Essendo non solo il regista ma anche l’autore di questa produzione, la cosa a cui tengo di più è far sapere che ci ho messo davvero tutto me stesso, ha richiesto molta energia e tante ore di lavoro. E, per quanto sia ancora uno studente, sono consapevole che senza passione non mi sarei spinto così lontano. Spero ne sia valsa la pena”

L’appuntamento è dunque per il 3 novembre on line. Per chi desidera vedere il trailer clicchi qui e si metta comodo. Tutti i commenti che siano costruttivi saranno i benvenuti, parola di Malak!

QE MAGAZINE #7 OTTOBRE 2021

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