Principato di Monaco: altri contributi per fronteggiare il Covid19

Il Governo ed il Consiglio Nazionale di Monaco, così come il Municipio monegasco, dall’inizio della crisi sanitaria causata dalla diffusione del Covid19, si stanno spendendo al meglio per sviluppare ed applicare politiche di sostegno alle imprese, favorendo la ripresa economica nazionale.

Tra queste, come annunciato recentemente, la gratuità degli spazi pubblici per allestire le terrazze degli esercizi di ristorazione del Principato. La misura, necessaria per permettere l’applicazione delle misure di distanziamento interpersonale normato dal Governo di Monaco nell’ambito della gestione della crisi sanitaria, è in realtà una concessione del Comune di Monaco offerta a chiunque ne faccia richiesta e convalidata dal Servizio del Domaine Communal – Commerce, Halles et Marchés. Il permesso, però, sarà revocato al termine delle misure straordinarie in corso in queste settimane.

Inoltre, sotto la presidenza di Jean Castellini e dei rappresentanti dell’AMAF, dell’Ordine dei Dottori Commercialisti, del Dipartimento del Bilancio e del Tesoro, di Laurence Garino responsabile del Welcome Office e Balthazar Seydoux, Presidente della Commissione Finanze ed Economia del Consiglio Nazionale, è stata istituita la Commission d’Accompagnement de la Relance Economique (CARE). Tra i suoi incarichi c’è quello di analizzare i dossier delle società in difficoltà ed un nuovo schema di prestiti istituito, a partire dal 1° luglio 2020, per sostenere la ripresa dell’attività commerciali. Tali finanziamenti bancari ammontano a 46 milioni di euro su 50 milioni di euro. Jean Castellini, Consigliere-Ministro delle Finanze di Monaco, nel corso di un recente incontro con la stampa ha confermato che, la garanzia statale è ridotta al suo tasso iniziale del 65%, mentre la differenza viene addebitata al mutuatario. Il tasso di interesse, invece, dallo 0% sale all’1,5% di cui il 0,75% è pagato dallo Stato.

Inoltre, dal punto di vista procedurale, è stato sottolineato che il richiedente deve transitare dal proprio istituto bancario abituale, in quanto lo stesso deve valutare i criteri di analisi ed i documenti da fornire. In una seconda battuta, infatti, l’istituto di credito sarà responsabile dell’esame della domanda al Fondo di garanzia monegasco. Per quanto riguarda gli aiuti diretti erogati dall’amministrazione di Monaco, considerando le persistenti difficoltà economiche, è stato deciso di prorogare di un mese il pagamento del Reddito Minimo Straordinario (RME) e degli aiuti alle imprese. In questo senso, i beneficiari che, già nei mesi scorsi hanno ricevuto uno di questi contributi, senza ulteriore richiesta, a luglio saranno accreditati di un altro importo senza doverne fare ulteriore richiesta. Il RME, come l’Aiuto Aziendale, sarà pari a 2.500 € per i beneficiari la cui ripresa dell’attività è stata autorizzata dal 4 maggio 2020, o la cui attività non è stata costretta a chiudere al pubblico con la Decisione Ministeriale del 18 marzo 2020. Ammonterà, invece, a 5.000 euro per i beneficiari la cui attività è rimasta chiusa a maggio. Si segnala, infine, che il Governo sta valutando vari altri programmi di accompagnamento e sostegno all’economia nazionale, nonostante la bella stagione estiva dovrebbe soccorrere in qualche modo gli esercizi locali.

QE MAGAZINE 2020 #23

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