ONU: l’appello alla Pace del Principato di Monaco

Il Principato di Monaco, in conformità alle istruzioni date da S.A.S. il Principe Alberto II, lo scorso 28 febbraio, a qualche giorno dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa, successivamente alla condanna pubblica diffusa via comunicato stampa, si è espresso anche presso le varie organizzazioni internazionali (ONU, Consiglio d’Europa, Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa – OSCE – in particolare), riaffermando il suo fermo attaccamento al rispetto del diritto internazionale, alla sovranità dell’Ucraina e la sua integrità territoriale all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti. Il Principato inoltre ha anche chiesto la continuazione del dialogo e dei negoziati diplomatici, mentre saluta il coraggio del popolo ucraino e dei suoi leader.

Bye bye russi a Monaco? A quanto pare, tra fondi bloccati e sanzioni previsti dall’Unione Europea nei loro confronti, esattamente come la Svizzera, il Principato di Monaco ha scelto da che parte stare, e lo sta facendo con forza partecipando attivamente alla sessione speciale d’emergenza dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, convocata dal Consiglio di Sicurezza a New York dal 28 febbraio al 2 marzo 2022. Come è noto, questa è stata la prima sessione speciale d’emergenza sessione convocata dal Consiglio di Sicurezza in 40 anni, poiché il conflitto in corso tra la Russia e l’Ucraina pone le sue basi sulla questione relativa al mantenimento della pace e sicurezza internazionale. Secondo quanto riferito dal Governo di Monaco, gli stati membri delle Nazioni Unite, tra cui il Principato*, hanno adottato una risoluzione intitolata “Aggressione contro l’Ucraina” che “deplora nei termini più forti l’aggressione commessa dalla Federazione Russa contro l’Ucraina” e “chiede che la Federazione Russa cessi immediatamente l’uso della forza
contro l’Ucraina”. La risoluzione è stata adottata da un’ampia maggioranza di Stati membri, con 141 (compreso Monaco) che hanno votato a favore, 5 a sfavore (Russia, le Bielorussia, la Corea del Nord, Eritrea e Siria) e gli altri astenuti su un totale di 193 membri. Con questo gli stati richiedono a gran voce il ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino, dimostrando il sostegno della comunità internazionale all’Ucraina di fronte all’aggressione russa e il suo forte impegno per il mantenimento dell’ordine mondiale basato sul diritto internazionale. S.E. Isabelle PICCO, ambasciatrice, rappresentante permanente di Monaco presso le Nazioni Unite, ha ricordato l’attaccamento del Principato al rispetto del diritto internazionale e alla e la Carta delle Nazioni Unite, nonché l’importanza di risolvere le controversie con mezzi pacifici. Inoltre, leggiamo “ha anche deplorato la violazione della tregua olimpica da parte della Federazione Russa e le numerose ripercussioni di questo conflitto ha sulla popolazione civile. Inoltre” continua il testo, “un dibattito urgente sulla situazione in Ucraina si è tenuto il 3 e 4 marzo al Consiglio dei diritti umani”. Questo altro incontro ha generato un’altre risoluzione, co-sponsorizzata da Monaco e da quasi 70 Stati di tutti i continenti, adottata
il 4 marzo 2022 dopo una votazione dei 47 Stati membri con 32 voti a favore e 2 contrari, con lo scopo di istituire una commissione internazionale d’inchiesta sulla situazione in Ucraina. La Commissione sarà incaricata di condurre indagini, raccogliere e conservare le prove delle violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale.
Nel suo discorso, S.E. la signora Carole LANTERI, la Signora Carole LANTERI, Ambasciatore, Rappresentante permanente di Monaco presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, ha invitato tutte le parti in conflitto a rispettare i diritti umani e il diritto internazionale umanitario. In termini concreti, questo significa proteggere il popolazioni civili e infrastrutture, in particolare scuole e ospedali. A nome del Principato, ha anche esortato le parti a riprendere il dialogo in vista di una soluzione politica. Nel frattempo però, la giornata del 5 marzo nemmeno i termini dell tregua concordata tra la Russia e l’ Ucraina, stabilita per evacuare le città di Mariupol e Volnovakha sarà non è stata rispettata come previsto e le offensive sono riprese senza sosta, in attesa dei nuovi negoziati previsti lunedì 7 marzo *Il Principato di Monaco ha prima avuto lo status di osservatore da giugno 1956 ed è diventato il 183° Stato membro delle Nazioni Unite il 28 maggio 1993

QE-MAGAZINE #2 Febbraio 2022

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