Monaco: una serata dedicata al film ‘Dante’ di Pupi Avati
L’evento, dedicato al maestro del cinema italiano Pupi Avati e al suo ultimo film “DANTE”, con la partecipazione di Andrea Sorrentino, il costumista romano che ha creato gli abiti della pellicola, è organizzato dall’Associazione Dante Alighieri di Monaco con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Monaco e con il sostegno dell’EFG Bank Monaco
Ben 6 vestiti di scena esposti nel foyer del teatro e sul palco, parte della mostra “Nelle vesti di Dante” tenutasi di recente a Capri, accoglieranno il pubblico invitato ad assistere, venerdì 3 febbraio prossimo, a partire dalle 19h30, all’evento spettacolo accolto al THÉÂTRE DES VARIÉTÉS di MONACO. La serata, dedicata al Maestro del cinema italiano Pupi Avati e al suo ultimo film “DANTE”. La presenza a Monaco di Andrea Sorrentino (Roma, 1977), è la ciliegina sulla torta. Noto professionista che opera tra l’Europa e gli Stati Uniti ed è membro del CDG -local 892 (Union dei costumisti americani a Los Angeles) e dell’ASC (Associazione Italiana Scenografi e Costumisti), dal 2006 insegna a Roma presso l’Università di Tor Vergata tenendo seminari di storia del costume e della moda e organizzando Masterclass in diverse Università e scuole Europee e Americane. É stato definito ” l’architetto del costume ” per la cura
che dedica alla struttura e al materiale di costruzione dell’abito. Il suo lavoro, recita la nota stampa, spazia dal genere storico a quello fantasy e al contemporaneo mantenendo un tratto sempre riconoscibile. Cura la caratterizzazione
dei personaggi disegnando ogni particolare: dall’abito all’accessorio, dall’acconciatura al trucco in piena sinergia con truccatori e parrucchieri. I sei vestiti di scena tra le centinaia di quelli ideati, tagliati, colorati, cuciti saranno presentati nel foyer del Teatro e sul palco, hanno fatto parte della mostra “Nelle vesti di Dante” tenutasi ultimamente a Capri che ha ottenuto un grandissimo successo regalando valore aggiunto all’opera cinematografica di Avati. Sorrentino, cresciuto alla scuola dei premi Oscar Piero Tosi e Milena Canonero, ha tessuto attorno al Dante di Avati, un filo nascosto che il regista ha voluto spoglio di ogni sacralità di Sommo Poeta, per farne un ragazzo, poi un giovane, infine un adulto attraversato da slanci, passioni, dolori. Un uomo “del suo tempo” che attraversa la vita tra sofferenze e difficoltà. Alle 20,00 avrà luogo la proiezione di “DANTE”. Alla fine del film, il Maestro Pupi Avati interverrà insieme al critico Lino Damiani, per dialogare con lui sulla sua ultima creazione.
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