Monaco: un accordo con l’FBI per facilitare la cooperazione tra gli Stati Uniti e il Principato
Lo scorso 17 giugno, a Monaco, è stato firmato un memorandum d’intesa tra l’FBI e il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Principato di Monaco, rafforzando ancora di più i rapporti tra i due Stati

Gli scambi consolari tra Monaco e gli Stati Uniti sono stati istituiti poco dopo la fine della Guerra civile americana. Ma, ancora prima, con il Principe Alberto I di Monaco, che si recò negli Stati Uniti tre volte tra il 1868 e il 1921, il Principato, durante la Prima Guerra Mondiale, ospitò soldati americani. In seguito, il matrimonio di Grace Kelly, nativa di Philadelphia, con il Principe Ranieri III di Monaco, nel 1956, ha ulteriormente consolidato il legame tra Monaco e gli Stati Uniti. Da allora, le due nazioni hanno condiviso un forte impegno per la cooperazione internazionale, soprattutto per affrontare alcune delle principali sfide del mondo. Se però, dal punto di vista fiscale, dal 2009 l’accordo per lo scambio di informazioni fiscali è sempre stato un aspetto molto importante da monitorare, soprattutto per i cittadini statunitensi che vogliano eleggere a Monaco la loro residenza (esistono dei moduli extra a loro dedicati richiesti tanto in Polizia quanto presso qualunque banca monegasca), ora non lo è da meno anche quello concluso con la firma di un accordo stipulato a a Washington, D.C. , il 17 giugno 2024, con il quale il Federal Bureau of Investigation (FBI) del Governo degli Stati Uniti d’America e il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Principato di Monaco, alla presenza di Patrice CELLARIO, Consigliere di Governo e Ministro degli Interni, e di David R. McCawley, Vice Capo Missione presso l’Ambasciata degli Stati Uniti a Parigi, hanno stabilito un memorandum d’intesa che porterà a una cooperazione formale in materia di intelligence e allo scambio di informazioni relative alla sicurezza dei due Paesi. Secondo quanto riferito dagli organi d’informazione del Governo di Monaco, Jarrad Smith, addetto legale dell’FBI presso l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America a Parigi ha riferito che “La firma di questo documento faciliterà la cooperazione tra gli Stati Uniti e il Principato di Monaco per ridurre le minacce alla sicurezza e le capacità delle organizzazioni criminali e degli attori statali ostili”. Anche Richard Marangoni, Commissario Generale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Principato di Monaco, si è espresso in merito aggiungendo che “La firma di questo accordo perpetua una cooperazione di lunga data ed efficiente con l’FBI in un contesto di crescenti minacce internazionali. Lo scambio di informazioni è essenziale per un Paese cosmopolita come Monaco”.
NB: nella foto la firma del Memorandum d’intesa da parte di Jarrad Smith, addetto legale dell’FBI presso l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America a Parigi. Ambasciata a Parigi e Richard Marangoni, Commissario Generale del Principato di Monaco, alla presenza di David R. McCawley, Vice Capo Missione presso l’Ambasciata di Parigi, e di Patrice Cellario, Consigliere di Governo – Ministro dell’Interno di Monaco ©DR
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