Monaco, sempre più virtuosa nelle sue emissioni di gas serra

Mentre in Colombia,a Cali più precisamente, si parlerà di biodiversità nell’ambito della COP16 e di come raggiugere gli obiettivi prefissi entro il 2030 (sono ben 196 i paesi partecipanti), il Principato di Monaco dichiara che sta facendo progressi nella riduzione delle sue emissioni di gas serra.

E’ stato fatto un ulteriore passo avanti verso la neutralità del carbonio entro il 2050 nel Principato di Monaco. Questo è quanto ha dichiarato recentemente il Dipartimento dell’Ambiente monegasco che, da qualche giorno, ha pubblicato il rapporto dell’inventario nazionale delle emissioni di gas serra 2024 della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) (dati 2022), evidenziando i progressi significativi nella riduzione delle emissioni di gas serra del paese. Dalla nota stampa, infatti, si indica che nel 2022, le emissioni totali di gas serra sono state pari a 66,53 kt CO2eq, segnando una notevole riduzione del 34,5% rispetto all’anno di riferimento 1990. Questa riduzione – recita il testo – è attribuibile a a una serie di fattori, tra cui la riduzione del consumo di combustibile nei settori dei trasporti e dell’edilizia, nonché all’aumento dell’uso di biocarburanti. Tuttavia, se certi indicatori, come l’indice della qualità dell’aria, sembrano dimostrare il contrario (cliccare qui per vedere le misurazioni giornaliere) evidentemente sono altri i parametri di cui si tiene conto per queste statistiche. L’edilizia, la mobilità e il trattamento dei rifiuti restano comunque per tutti i principali settori che emettono emissioni. In tal senso sono stati compiuti progressi significativi nella gestione dell’energia. Il 65,5% dell’energia consumata a Monaco nel 2022 è di origine rinnovabile. Questa percentuale è in costante aumento, e lo conferma l’unico fornitore di energia del territorio, la SMEG, che attua una campagna di sensibilizzazione spesso anche indiretta, via applicazioni che monitorano i consumi domestici. Il Principato pone particolare enfasi sull’elettricità rinnovabile, con il 43% del consumo da fonti come come l’energia idroelettrica. Le politiche e le misure attuate dal Governo di Monaco, come si evince dalla nota, in particolare nell’ambito del suo Piano Clima-Energia mirano a raggiungere l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Questi risultati positivi sono accompagnati da una politica proattiva di adattamento della nostra regione ai cambiamenti climatici. Il programma d’azione attuato mira a sviluppare soluzioni basate sulla natura, e più specificamente sulla rinaturalizzazione urbana, al fine di rafforzare la resilienza climatica. Il Dipartimento dell’Ambiente ha avviato lo sviluppo della Strategia a basse emissioni di carbonio del Principato, che dovrebbe consentire al Principato di tracciare una rotta verso la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2050, tenendo conto delle attuali sfide poste dal cambiamento climatico.

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