Monaco Incontra Torino: e voi, sapete chi è Luca Puggioni?

Lo scorso anno sul nostro QE-MAGAZINE, Silvia Giordanino, nell’ambito dei suoi Incontri e della rubrica Monaco Incontra Torino e seguendo il suo istinto, ha incontrato un giovane scrittore e sceneggiatore, Luca Puggioni che ha intervistato per noi perché, come dice lei, “certi talenti si riconoscono, si “fiutano”nelle sale video o tra le pagine dei libri da loro scritti…”


Questa è la sua prima pubblicazione “Solo uno stupido sabato sera”, un romanzo pulp che trasuda
l’anima dello sceneggiatore, non potendo omettere colpi di scena o citazioni cinematografiche.
Solo uno stupido sabato sera è un romanzo pulp, un percorso disseminato di omicidi assolutamente
non necessari e motivazioni apparentemente inesistenti in un’intensa fuga dal logorio della noia.

Parlaci della tua formazione. “Si può definire una formazione “classica”. Ho frequentato il Liceo Scientifico “Istituto Adorazione Cadorna” a Torino. Poi la mia grande passione è la musica: ho suonato la batteria per anni e fatto diversi concerti, sono un appassionato di musica rock e Metal e infatti nel romanzo ci sono diversi riferimenti ai Red Hot Chili Peppers e ai Led Zeppelin”. So, però, che ad un certo punto c’è stato un “giro di boa nella tua vita…“Sì, grazie alla Scuola Holden fatta a Torino dove tra il 2014 e il 2016 ho frequentato il corso di series, specializzato nella creazione di serie tv. Durante i due anni ho scritto diversi racconti (alcuni autopubblica online) e scritto e diretto un corto comico. Come progetto di fine anno ho ideato assieme a un compagno una serie tv supereroistica ambientata negli anni ’20 in cui un illusionista usava i suoi trucchi per combattere il nascente partito fascisti”.

E poi? “Nel 2017 ho creato un sito sul quale pubblichiamo recensioni e approfondimenti su film e serie tv. Sempre dal 2017 collaboro con l’associazione Lacumbia Film (di Torino) con la quale ho scritto due cortometraggi. “Tutti devono mangiare” è un corto comico creato per il concorso 50 Ore. Il secondo invece è attualmente in fase di post-produzione”. Altre collaborazioni? “Ad agosto 2018 sono stato assunto per uno stage di 6 mesi da Fox network Group Italia nel dipartimento programming. In parole povere ero nel dipartimento che decide quali programmi mandare in onda e quando”. Come nasce la tua opera letteraria? “Ho cominciato a scrivere il romanzo nel dicembre del 2017 ed è stato pubblicato a fine gennaio 2019. L’ho scritto più o meno in sei mesi e Scatole Parlanti (del gruppo alterego edizioni) mi ha contattato a fine settembre. Quando ho iniziato a scrivere volevo fare una serie di racconti, infatti il primo capitolo ha un suo finale, ma poi mi sono chiesto: e se fosse solo l’inizio? Mi ero affezionato a un personaggio e ho deciso di esplorarlo e così è nato “Solo uno stupido sabato sera”.” Qual è il tema della tua storia? “Tutte le scelte prese dai personaggi che trasudano il tema della storia è la noia, la monotonia, la routine che io stesso ho provato in tutto il periodo in cui non ho avuto un lavoro effettivo. Ho già in mente un secondo romanzo, che non ha nulla a che vedere con questo. Ora come ora sto leggendo/guardando diverse opere per informarmi prima di cominciare a scrivere”.

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