Monaco: è iniziata la nuova stagione per la « La Collection voyageuse »
Lo sapevate che, dal 2002, il Nuovo Museo Nazionale di Monaco custodisce 4.000 costumi di scena e 400 modelli di scenografie dell’Opera di Monte-Carlo, depositati dalla Monte-Carlo Société des Bains de Mer?
Fanno parte della collezione patrimoniale unica, questi pezzi che sono stati indossati o che hanno contribuito al successo di uno spettacolo, e sono considerati come elementi preziosi tali da essere preservati come si conviene. Oltre a questa collezione di beni culturali, però, si apprende recentemente che, sempre il Nuovo Museo Nazionale di Monaco (NMNM) possiede anche una collezione cosiddetta “di studio”, con circa sessanta pezzi che costituiscono « La Collection voyageuse », la cui particolarità consiste nel fatto che ogni ‘reperto’ può essere visto, toccato e addirittura indossato. L’iniziativa, lanciata nel 2018 come parte di un progetto dell’artista Celia Pym, “consiste in una serie di laboratori itineranti che approdano tanto nelle scuole, quanto nelle sedi di associazioni e strutture mediche nel Principato e dei dintorni. Servendosi di questi tessuti, ricami, copricapi e accessori, l’équipe che si occupa di far conoscere questi preziosi tesori che meritano, come abbiamo detto, di essere conservati in un museo – il NMNM, appunto – ha organizzato laboratori creativi, dal tatto all’espressione fisica, alla scrittura e al disegno, contribuendo a sensibilizzare i visitatori sui temi della conservazione e del restauro delle opere d’arte. La nuova stagione « La Collection voyageuse », ha debuttato presso l’École des Révoires, prima di essere trasferita alla scuola de La Condamine di Monaco. L’intera operazione, dal 2022, è stata resa possibile grazie al sostegno di CFM Indosuez Wealth Management che contribuisce così a coprire le spese delle attività che si svolgono durante tutto l’anno. (Foto: Dipartimento Comunicazione di Monaco/ Stéphane Danna)
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