Monaco accelera sulla trasparenza finanziaria: il GAFI riconosce i progressi nella lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo

Il Principato di Monaco compie un nuovo passo avanti nel rafforzamento del proprio sistema di prevenzione contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Questo è quanto è emerso lo scorso 24 ottobre, al termine dell’assemblea plenaria del GAFI (Gruppo d’Azione Finanziaria Internazionale) tenutasi a Parigi

E’ stato ufficialmente adottato il secondo rapporto di progresso presentato da Monaco, in linea con il piano d’azione concordato nel giugno 2024. Il riconoscimento da parte del GAFI arriva dopo una serie di interventi strutturali messi in atto dal Principato, che ha dimostrato una volontà politica di alto livello nel collaborare con il GAFI e MONEYVAL per migliorare l’efficacia del proprio regime AML/CFT (Anti-Money Laundering / Countering the Financing of Terrorism). Tra le azioni già realizzate, spiccano:

  • Un incremento sostenuto delle richieste internazionali per identificare e sequestrare beni di origine criminale all’estero
  • Il completamento del programma di potenziamento delle risorse della Cellula di Renseignement Financier (FIU)
  • Il rafforzamento dell’efficienza giudiziaria con l’assunzione di tre nuovi magistrati, due dei quali assegnati al nuovo polo economico e finanziario
  • Risultati tangibili in materia di sequestri di beni sospettati di provenire da attività illecite

Il Governo del Principato ha sottolineato come alcune delle misure già attuate siano state considerate dal GAFI come “largamente trattate”, pur essendo previste solo in una fase successiva del piano. Questo anticipo operativo testimonia la determinazione delle autorità monéùegasche e la mobilitazione trasversale di tutti i servizi coinvolti. Nel comunicato ufficiale, il Governo monegasco ha espresso gratitudine al GAFI per la qualità del dialogo instaurato e per il riconoscimento dei progressi compiuti, ringraziando anche MONEYVAL e il suo Segretariato per il supporto costante. Il Principato ha ribadito il proprio impegno a proseguire con le azioni rimanenti, che includono:

  1. Rafforzare l’applicazione delle sanzioni in caso di violazioni AML/CFT
  2. Migliorare la tempestività nella trasmissione delle segnalazioni di operazioni sospette (STR)
  3. Applicare sanzioni efficaci, dissuasive e proporzionate nei casi di riciclaggio

Queste misure saranno coordinate dal Comitato nazionale per la lotta contro il riciclaggio, il finanziamento del terrorismo, la proliferazione delle armi di distruzione di massa e la corruzione, con il supporto operativo della cellula del Segretariato Permanente istituita nel 2024. L’obiettivo dichiarato è chiaro: uscire dalla “grey list” del GAFI nel più breve tempo possibile, consolidando la reputazione di Monaco come piazza finanziaria trasparente, affidabile e conforme agli standard internazionali. Un traguardo che, se raggiunto, rafforzerà ulteriormente il ruolo del Principato nel panorama globale della finanza etica e della cooperazione giudiziaria internazionale.

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