La Legenda di Paris Match secondo Patrick Mahé

Invitato dalla Monaco Press Club, Patrick Mahé, ex direttore generale del settimanale Paris Match, ha intrattenuto il pubblico prendendo spunto dal suo ultimo libro ‘La légende de Paris Match, 75 anni di passioni francesi’

‘Le foto, la copertina raccontano la storia, una vicenda, il personaggio, questo è sempre stata la sfida che Paris Match, dalla sua creazione, cerca di vincere ogni volta’ ha affermato Patrick Mahé rispondendo alle domande di Joelle Deviras, presidente del Monaco Press Club, sul palco del teatro ‘des Muses’ che ha accolto l’incontro lo scorso 29 maggio. Dedicato ai ‘milioni di lettori che, di generazione in generazione, da 75 anni, assicurano la perennità della famiglia di Paris Match’, Patrick è spigliato, un uomo colto e brillante, ed è un po’ come il vicino di casa che tutti vorremmo avere come amico. Gli aneddoti che arricchiscono il suo libro, un concentrato di notizie catalogate non in capitoli ma in ordine alfabetico, ci fanno riflettere su come l’esperienza in una testata indipendente come Paris Match abbia basato il suo successo a partire da copertine accattivanti, a volte ‘disturbanti’, buoni contenuti e ottimi soggetti che nel tempo si sono rivelati scoop incredibili. Il volume scritto da Mahé (edizione Plon), conta oltre 500 pagine e nessuna foto, forze per non far perdere l’attenzione al lettore, è dunque il risultato di una vita, di episodi vissuti con passione, quest’ultima tra le poche a cosa che giustifica riunione di redazione infinite, l’audacia e, perché no, quel pizzico di fortuna che, nel corso dei suoi 20 anni a capo di questo settimanale, che ora conta un’ottantina di dipendenti e collaboratori esterni, ne hanno fatto un uomo dalle mille vite, come i personaggi che ha intervistato e incontrato nel corso della sua vita professionale. Divertenti anche alcuni aneddoti che Patrick ha deciso di raccontare nel corso dell’incontro monegasco, durante il quale ha pure citato il capriccio dell’iconica attrice francese Brigitte Bardot, di cui è stato agente letterario per il suo libro mai tradotto in inglese, a causa di un colpo involontario che BB ha ricevuto da una telecamera americana, ma soprattutto per la poca inclinazione della bionda attrice al pubblico americano; o il presunto scoop di Hitchcock che, per attirare i fotografi di Paris Match, disse che fosse capace di camminare sull’acqua ma che, alla prova del 9, a Cannes, evidentemente non riuscendosi, pur immerso fino alla vita, ne uscì rammaricandosi, con grande umorismo, di non esserci riuscito al momento opportuno. Ah, che nostalgia di tempi così frizzanti, e della ‘Dolce Vita’…

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