Il Principato in 3 dimensioni, per un clone digitale senza segreti

Se una volta era impensabile immaginare l’accesso delle auto con la telecamera sferica sul tetto, quelle che tracciavano le mappe di Google Map, ora è diventata un’opportunità per il Goveerno di Monaco che ha deciso di scannerizzare tutto il Principato per farne un clone digitale…

Riuscite ad immaginare cosa significhi ricreare il Principato attraverso una rappresentazione digitale più fedele possibile, in alta definizione e in tre dimensioni? Se a pensarci, anni fa, fu la giovane Manila di Giovanni, quando al Padiglione di Monaco, durante l’Expo universale di Dubai, propose il metaverso del Principato di Monaco, ora quella versione sembra già superata. Il progetto, così come comunicato dal Governo di Monaco, sembra essere una replica di Google Earth, poiché è stato deciso di mappare Monaco, o meglio, la sua immagine in 3D. E così, se una volta non era permesso l’ingresso alle auto Google, quelle con le telecamere sferiche, ora questa tecnologia è vista come un’importante opportunità. Infatti in questi giorni, sulle strade monegasche, ma non sulle quattro ruote, grazie agli scanner dinamici a 360°, infatti, si destreggiano pedoni che camminano con esoscheletri in grado di riprendere l’ambiente circostante. La versione “streetview” a misura d’uomo è amplificata con droni che si innalzano tra i palazzi per catturare immagini verticali e tetti, con misurazioni precise ad uso di geometri, poiché tutti i mezzi, dai più tradizionali ai più innovativi, vengono impiegati per ottenere viste del Principato da ogni angolazione. La prima campagna di riprese 3D, iniziata il 15 aprile termina oggi, 19 aprile. C’è chi non apprezza questa ‘invasione’ della privacy, tuttavia questa non è che la prima campagna di riprese 3D. Ne è prevista una seconda, organizzata a maggio. Questo perché il lavoro intrapreso dal Dipartimento di Previsione, Urbanistica e Mobilità, in collaborazione con il Dipartimento dei Servizi Digitali, ha intenzione di creare un “gemello digitale” del Principato di qualità superiore a qualsiasi strumento esistente. Questa rappresentazione virtuale, recita il comunicato, consentirà ai dipartimenti dello Stato di lavorare sullo sviluppo urbano e di pianificare l’inserimento di nuovi edifici, oltre a verificare la pertinenza dei progetti di rinaturalizzazione, proporre percorsi pedonali e molti altri utilizzi che il Governo potrebbe voler mettere in atto. Insomma, ogni spazio non sarà più un segreto…

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