Galerie des Pêcheurs di Monaco: da non mancare la mostra “Mediterranea. Visioni di un mare antico e complesso”

E’ stata intitolata “Mediterranea. Visioni di un mare antico e complesso”, la mostra fotografica organizzata dalla Dante Alighieri del Principato di Monaco, con l’Alto Patrocinio di S.A.R. la Principessa di Hannover, allestita sulle pareti rocciose del tunnel noto come la Galerie des Pêcheurs di Monaco, inaugurata dallo stesso Sovrano monegasco

Per chi non lo sapesse, tra le tante, anche le segreterie di ben tre accordi trans-nazionali, RAMOGE, PELAGOS e ACCOBAMS hanno sede nel Principato di Monaco, membro anch’esso di queste entità che, ognuna per le sue competenze, cercano di tutelare l’ecosistema e l’attuale stato di salute di questo mare, vuoi con norme in caso di incidenti costieri, o per normalizzare la pesca e il rispetto delle flora, la fauna e le specie di pesci e mammiferi marini in via di estinzione e più in generale l’ecosistema del Mediterraneo. Con questa dovuta premessa, è normale che proprio qui si sia deciso di allestire la mostra fotografica “Mediterranea. Visioni di un mare antico e complesso”, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), a Telespazio/e- GEOS del gruppo Leonardo, e all’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e realizzata a cura di Viviana Panaccia. Con l’obiettivo di stimolare la curiosità dei visitatori che possono liberamente scoprire i segni inequivocabili dei cambiamenti climatici in corso, dalla riduzione delle precipitazioni alle ondate di calore caratterizzate da lunghi periodi di siccità alternati a eventi meteorologici estremi, e alterazione degli habitat marini ma anche illustrare le attività rivolte alla conservazione di questo mare, il visitatore, una volta di fronte a queste immagini, non può non riflettere sui colori e le geometrie che queste immagini trasudano. Nel corso dell’inaugurazione organizzata il 6 febbraio 2025 grazie all’ACCOBAMS che ne ha sostenuto finanziariamente i costi, attraverso una visita commentata dalla direttrice dell’associazione Dante Alighieri, Maria Betti, S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco, ha avuto la possibilità di apprezzarne l’ intrinseca armonia dei colori e dei centri urbani che si affacciano sulle coste riprese via satellite, ottenute dalla tecnologia spaziale più avanzata elaborate dalle Agenzie Spaziali Italiana ed Europea e da Telespazio/e-Geos. Tutte quelle selezionate sono immagini straordinarie in dialogo con mappe antiche, in una sintesi di cultura e scienza tra passato e presente. Il Mediterraneo, nonostante tutto, è un mare di eccezionale bellezza e importanza e nello stesso tempo un ecosistema straordinario da proteggere, ed ancora oggi racconta la storia, la bellezza, i popoli e i miti di un vero e proprio continente marino, che lo hanno abitato o semplicemente attraversato, attribuendo a questo mare grandissimo valore storico e che acquista oggi una rinnovata centralità dal punto di vista geografico, politico e della connettività. Attraverso queste foto “Mediterranea“, come si evince dalla nota stampa dell’associazione Dante Alighieri di Monaco, vuole rappresentare il Mare Nostrum in tutta la sua complessità, incluse le vulnerabilità e le insidie che oggi lo minacciano. Le immagini satellitari rimandano dallo spazio una visione di città e porti, crocevia di commerci ma anche di fertili contaminazioni culturali, di coste ricche di colture simbolo della “mediterraneità” (l’olivo, il fico, la vite), minacciate al tempo stesso dall’erosione, nonché di isole, da sempre mete turistiche, ma in passato talvolta luoghi di esilio e oggi approdo di migranti. Il percorso espositivo dedica alcune immagini al tema della vegetazione mediterranea e dei suoi profumi, mostrando come l’agricoltura abbia modificato e ridisegnato nuovi paesaggi. All’inaugurazione erano presenti anche: il Segretario di Stato Yvette Lambin – Berti; il Ministro dell’Ambiente Céline Caron – Dagioni; il Direttore del Dipartimento dell’Ambiente Valerié Davenet; il Direttore IAEA Florence Des – Croix Comanducci; il Direttore del Centro Scientifico di Monaco Sylvie Tambutté; il Direttore Scientifico della Fondazione Principe Alberto II Philippe Mondielli; Maryse Battaglia del Consiglio Nazionale; il Direttore generale dell’Istituto Oceanografico Robert Calcagno e il Vice Direttore Cyril Gomez; Marjorie Crovetto, Vice sindaco del Comune di Monaco e altre personalità. L’evento si è concluso con un rinfresco “firmato” dal catering La Balena Bianca e preparato dallo chef Paola Chiolini. Dell’esposizione e del Mediterraneo si parlerà di nuovo durante la conferenza del 6 marzo 2025 alle 18,30 all’Auditorium Rainier III durante la quale verranno anche presentati i trattati internazionali per la protezione di questo mare: RAMOGE, ACCOBAMS e PELAGOS. (Foto dell’inaugurazione, copyright WSM)

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