Centro scientifico di Monaco: a Denis Allemand succede Sylvie Tambutté

La dott.ssa Sylvie Tambutté è stata nominata nuovo direttore scientifico del Centro scientifico di Monaco (CSM), succedendo al prof. Denis Allemand

E’ andato in pensione dopo 38 anni di servizio il 31 dicembre 2024, il prof. Denis Allemand. Tuttavia, mentre continuerà a dirigere l’Unità di ricerca sulla biologia dei coralli preziosi presso il CSM-CHANEL, il suo ruolo è ora in mano a una donna con una brillante carriera nel campo della biologia marina, la dott.ssa Tambutté, che si propone di continuare gli sforzi di ricerca del Centro per la comprensione e la conservazione dell’ambiente. Il suo lavoro sulla calcificazione dei coralli e la collaborazione con enti di primo piano hanno ottenuto un riconoscimento internazionale. La nomina della dott.ssa Tambutté rappresenta un connubio tra patrimonio scientifico e ricerca lungimirante per affrontare le sfide ambientali in linea con gli impegni nazionali e gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Nel suo ruolo, la dottoressa Tambutté supervisionerà diversi gruppi di ricerca che si concentrano sulla biologia marina, sulla biologia medica, sulla biologia polare e sulla biologia molecolare, con progetti finalizzati alla conservazione delle barriere coralline, degli ecosistemi polari e ai progressi nella ricerca biomedica per la salute umana.

Tra le prime dichiarazioni, la nuova direttrice scientifica ha sottolineato la sua volontà di “ rafforzare i ponti tra le discipline e unire le équipe attorno a progetti innovativi volti a dare un contributo significativo alla scienza e alla società, perseguendo al contempo i nostri obiettivi in un quadro etico e sostenibile”. Consapevole delle sfide che la ricerca si trova ad affrontare oggi, la dottoressa Tambutté intende quindi intensificare le collaborazioni con le istituzioni più importanti a livello internazionale, stimolando al contempo la formazione dei giovani ricercatori. giovani ricercatori, inserendo post-doc e invitando ricercatori di fama. Oltre alla ricerca, intende sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica sulle questioni ambientali, attraverso lo sviluppo di programmi educativi e di iniziative di divulgazione scientifica, affinché si possa contribuire a rendere la scienza accessibile e a ispirare le generazioni future.

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