Slow Food: da Alain Ducasse di Monaco la conviviale più gourmand del Principato di Monaco
Il Convivium Slow Food Monaco Riviera Côte d’Azur, per il suo secondo appuntamento dell’anno, ha organizzato un pranzo all’Hotel de Paris di Monaco, più precisamente privatizzando il ristorante Louis XV (3 stelle Michelin) per sorprendere, riuscendoci, tutti i partecipanti
Inutile soffermarci e raccontare ai nostri lettori che cosa sia diventata quella meravigliosa idea di Carlo Petrini quando, per reagire rumorosamente ai dettami imposti dal consumismo americano (fast food) fu tra i primi promotori di un movimento i cui principi si basano ancora oggi sulla difesa e la divulgazione di ogni tradizioni agricola e la preservazione della cultura enogastronomica che contraddistingue ogni paese del mondo. Fedeli a questa tradizione, il pranzo che ha deliziato il palato di un folto gruppo di membri iscritti al Convivium Slow Food Monaco Riviera Côte d’Azur, presieduto da Jean Pierre Rous, nel Principato è presenta da anni e agisce come associazione di diritto monegasco dall’ottobre del 2010. A margine del pranzo che si è svolto lo scorso 10 febbraio nel ristorante diretto da Alain Ducasse, presente per la presentazione del luculliano menù, abbiamo parlato con Antonio Fochi, qui nelle vesti consulente del Presidente Rous per lo Slow Food Monaco Riviera Côte d’Azur.
“Come Convivium Slow Food Monaco Riviera Côte d’Azur, da anni, ci stiamo impegnando affiché i nostri associati possano scoprire con noi quella che é la nuova filosofia dei grandi chef gastronomici della cucina. Oggi con Alain Ducasse, e poi con Mauro Colagreco e molti altri. Il punto in comune che hanno tutti è l’utilizzo ragionato dei prodotti locali che appartengono al territorio” Per esempio? “Beh, sappiamo che la ragione Liguria ha una vasta scelta di verdura di pesce e molta molta poca carne, quindi far scoprire questi prodotti ai nostri associati ed invitati è una bella sfida, soprattutto quando i menù prevedono pietanze elaborate per far scoprire sapori ed ingredienti diversi, ma sempre genuini”. Quanti appuntamenti all’anno organizza l’associazione Slow Food Monaco Riviera Côte d’Azur? ” 22 in tutto, tra cui un gala gala che quest’anno potrebbe essere in ottobre. Abbiamo scritto al Principe Alberto II di Monaco per sapere la sua disponibilità e non appena avremo una sua risposta, come è avvenuto lo scorso anno al Meridien Beach Plaza, iniziaremo i preparative per fare di questa serata un appuntamento indimenticabile.” Quanti sono i membri del vostro Convivium? “All’incirca abbiamo 320 iscritti. La quota annuale è di 50 euro, e poi ci sono varie formule. In generale il costo per fare parte di quest gruppo di epicurei del gusto è assolutamente abbordabile anche per avere, in cambio, la possibilità di cenare o pranzare in luoghi iconici ed esclusivi, più per la qualità dei piatti presentati che non per l’apparenza. Anzi…” E come fare per iscriversi? “Il procedimento è semplice: basta compilare il modulo ed inviarcelo per email o per vie postali. Una volta accolta la domanda, incassato l’importo richiesto, si ricevono i vari inviti. Per esempio organizziamo anche gite fuori porta, per incontrare, ad esempio, produttori di vino, formaggi e molto altro.” In poche parole, Antonio, che cos’è il cibo per voi di Slow Food? “La nostra è una filosofia pragmatica, come lo è la natura: il cibo di qualità richiede le tre caratteristiche inseparabili che tutti gli alimenti devono avere, ossia buono, pulito e giusto. Più semplice di così…”. Insomma, se il pranzo di sabato 10 febbraio è stata un’occasione per toccare con mano alcune delle prelibatezze proposte dallo chef stellato Ducasse, che è anche Presidente d’Onore della sede locale dello Slow food locale. What else?
Per maggiori informazioni www.slowfoodmonaco.mc
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