Seconda Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani: partecipa anche il Principato di Monaco

Dal 27 giugno al 1° luglio, S.A.S. il Principe Sovrano ha guidato la delegazione del Principato al Seconda Conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani, tenutasi a Lisbona

Come indicato in un recente comunicato stampa del Governo di Monaco, S.E. Henrique de Polignac de Barros, Ambasciatore di Monaco in Portogallo ha accolto la delegazione monegasca capeggiata da SAS il Principe Alberto II di Monaco in occasione della recente conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani a sostegno dell’Obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) 14, risultato emblematico della Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile, che si è svolta a Rio de Janeiro nel giugno 2012 (Rio+20). Il Principato di Monaco, apprendiamo, ha partecipato attivamente alla stesura dei “target” dell’SDG 14. Quest’anno, la Conferenza è stata co-organizzata da Kenya e Portogallo sul tema “Oceans: Scaling up science and innovation for the implementation of Sustainable Development Goal 14: Stocktaking, partnerships and solutions” e ha visto la partecipazione di molti capi di Stato e di Governo, oltre che del Segretario Generale delle Nazioni Unite. In particolare, nel suo discorso, S.A.S. il Principe Sovrano ha sottolineato l’urgenza di mettere in atto azioni concrete per combattere i molteplici danni inflitti quotidianamente ai mari. Ha ricordato, inoltre, che Monaco è pienamente impegnata in questo senso, in particolare in occasione dei negoziati sul clima, nell’ambito della Conferenza intergovernativa sulla biodiversità marina nelle aree al di là della giurisdizione nazionale; e nell’ambito di forum scientifici dedicati. S.A.S. il Principe di Monaco ha pure sottolineato l’importanza di agire attraverso progetti concreti, efficaci e rapidi, indipendentemente dalla loro scala o dalla loro ubicazione. A questo proposito, ha citato risultati come il “Medfund”, lanciato nel 2015 in collaborazione con la Francia e la Tunisia, “BeMed” per sostenere progetti di lotta contro per sostenere progetti di lotta all’inquinamento da plastica nel Mediterraneo, o il “Monk Seal Alliance” a favore della conservazione di questa specie mediterranea. Sempre il Sovrano monegasco ha partecipato al dialogo interattivo sulla gestione, la protezione, la conservazione e il ripristino degli ecosistemi e ha insistito sulla necessità di individuare le buone pratiche, anche quelle più locali, e di avere una visione globale confrontando competenze e approcci. In tal senso ha pure illustrato le sue osservazioni menzionando lo sviluppo delle aree marine protette che offrono un’immensa varietà di opportunità e la responsabilità condivisa per la conservazione degli ecosistemi costieri e marini; e partecipato a diversi eventi collaterali sulle regioni polari, sui coralli e sugli investimenti innovativi.

Isabelle BERRO-AMADEI, Consigliere di Governo-Ministro per le Relazioni Esterne e la Cooperazione, invece, ha tenuto un discorso sul tema della Cooperazione, e preso parte a diversi eventi sull’obiettivo di proteggere il 30% degli oceani entro il 2030, come prefigurato dai “Blue Leaders” attraverso il ripristino delle mangrovie, organizzato dalla Colombia; l’acidificazione degli oceani, organizzata dai Laboratori Ambientali dell’A.I.E.A., con sede a Monaco; e il Decennio delle Nazioni Unite per le Scienze degli Oceani per le Scienze oceaniche per lo sviluppo sostenibile, organizzato dall’U.N.E.S.C.O. Nel corso dell’evento collaterale “Blue Leaders “2 , Isabelle BERRO-AMADEI ha insistito sulla necessità vitale di proteggere gli oceani e la loro biodiversità, gli ecosistemi e gli habitat marini e parlato di Dialoghi online in alto mare”, organizzati congiuntamente da Monaco, Belgio, Costa Rica, Repubblica di Corea e Repubblica di Corea. Costa Rica, il Centro internazionale per il dialogo e la costruzione della pace e l’Alleanza d’alto mare (HSA) per mantenere la mobilitazione internazionale in vista della ripresa dei negoziati ufficiali dell’Unione Europea. negoziati della Conferenza intergovernativa sull’Accordo sulla biodiversità in alto mare (Accordo BBNJ)3.

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