Principato di Monaco: quale strategia per promuovere la mobilità dolce dei dipendenti del pubblico impiego?
In quanto principale datore di lavoro del Principato, l’Amministrazione di Monaco ha deciso di dare l’esempio contribuendo a raggiungere l’obiettivo di ridurre le emissioni dirette di gas a effetto serra nel territorio monegasco del 55% entro il 2030 rispetto alle emissioni del 1990, e di neutralità carbonica entro il 2050, con una serie di iniziative al vaglio in questi ultimi giorni
Nell’ambito del piano di mobilità del Principato lanciato nel primo trimestre del 2024 e del Pacte Nazionale per la Transizione Energetica dell’Amministrazione, il Governo di Monaco ha deciso di di avviare una revisione profonda e interministeriale, con il supporto di un gruppo di consulenti specializzati EGIS, EKODEV e FATEC, al fine di elaborare un piano strategico che impatti sulle modalità di viaggio relativa al personale dell’amministrazione pubblica.
L’obiettivo di questo gruppo di lavoro, secondo quanto indicato in un recente comunicato stampa, si avvale del contributo di un panel di 3451 agenti e funzionari pubblici agenti e dipendenti pubblici, e intende proporre, entro il 2025, in particolare per gli spostamenti casa-lavoro e per gli spostamenti professionali, di adottare modalità di trasporto più rispettose dell’ambiente, con tempi di percorrenza più ridotti oltre che tagliare i costi di trasporto. E’ forse questa l’anticamera del telelavoro quasi a tempo pieno?
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