Principato di Monaco: QE-MAGAZINE, per 100 volte!
Nel Principato di Monaco, le edicole pullulano di riviste che fanno da contorno al solo quotidiano (Monaco Matin), edizione locale finanziato in parte dal governo monegasco, seguito da un settimanale e due mensili che appartengono ai principali costruttori edili. Poi esistono numerosi periodici in lingua italiana e diversi in francese, inglese, tedesco, russo , alcuni house organ ed altre testate di settore editate in Costa Azzurra come altrove. Tutto questo per dire che le informazioni, a Monte-Carlo, sono dispensate con molta parsimonia e rispetto per le istituzioni locali che monitorano i contenuti pubblicati dagli editori affinché non sia lesa l’immagine dello Stato e dei componenti della Famiglia Princier. Esistono poi una marea di giornali web, blog, che tra opinioni e redazionali, spesso in maniera leggera si prestano a dipingere questo piccolo principato con la stessa tecnica ‘pittorica’ utilizzata dai più noti impressionisti del ‘900: immagini d’effetto in grado di creare un certo coinvolgimento del lettore, qualche riga di commento e, se qualche giornalista ha un certo ascendente sulla redazione, ecco che compaiono pure lunghe diserzioni accademiche su varie tematiche seguite da tanti buoni consigli per gli acquisti. Ebbene, tutto questo è esattamente quello che non ha ispirato il nostro lavoro, iniziato anni fa e ultimamente concretizzatosi nel settimanale QE-MAGAZINE, che avete sfogliato sia nella versione cartacea (fino allo scorso anno) che in quella digitale pubblicata nella versione gratuita su CALAMEO , condivisa anche su ISSUU. Con noi hanno collaborato a vario titolo giornalisti, opinionisti, associazioni ed imprese che ci hanno permesso di lavorare in serenità. Abbiamo documentato, partecipando attivamente, eventi in cui il Sovrano e la famiglia Grimaldi sono stati protagonisti assoluti; ma anche intervistato personalità esemplari, imprenditori, giovani talenti che rappresentano al meglio il nostro “Made in Italy” così apprezzato nel mondo ma anche in Costa Azzurra. Così facendo siamo arrivati ad oggi, con la nostra CENTESIMA edizione che vi consigliamo di leggere, commentare sui social o dove volete voi. Il nostro intento, nel prossimo futuro, sarà quello di cercare di coinvolgere attivamente i lettori affinché loro stessi diventino i nostri occhi sul territorio. A noi, che abbiamo formazione e strumenti, l’obbligo di controllare le fonti per mettere insieme gli elementi necessari in grado di garantire una informazione di qualità. Il prezzo di questo lavoro? Ce lo ripaghiamo con la sottoscrizione agli abbonamenti e qualche inserzione pubblicitaria, forti dei nostri numeri. Allora, chi vuole aiutarci in questa impresa?