Principato di Monaco: Georges Marsan ritorna ad essere Sindaco
A Monaco, come nella maggior parte dei paesi occidentali, esiste in giurisprudenza la presunzione di non colpevolezza, ossia il principio secondo cui un imputato è innocente fino a prova contraria. Per questa ragione il Georges Marsan, in attesa che le indagini sul suo conto siano concluse, ritorna a ricoprire il ruolo di Sindaco di Monaco
Sono trascorsi quasi quattro mesi da quando Georges Marsan è stato rimosso dal suo incarico di Sindaco di Monaco per via un procedimento penale che lo ha visto protagonista insieme ad altre persone. Nel frangente, mentre continuava a fare il farmacista, l’inchiesta giudiziaria condotta dai tre giudici istruttori monegaschi, è andata avanti ma la riammissione tra i consiglieri comunali gli era stata vietata. Fino a ieri, quando i giudici che stanno esaminando la sua pratica hanno deciso di alleggerire la sorveglianza giudiziaria, revocando il divieto di avere contatti con il personale del Municipio. Benché la Procura sottolinei che Marsan è ancora presunto innocente, resta comunque aperto il dossier che lo accusa di un reato penale, e continua ad essere sottoposto a un’ordinanza di sorveglianza giudiziaria che gli vieta di contattare diverse persone, tra cui i negozianti del mercato della Condamine e della Halle de Monaco, luoghi che gli sono preclusi per non inquinare le prove. Naturalmente il Vicesindaco, così come tutti gli altri membri del Consiglio comunale e del personale, attraverso un comunicato stampa, si sono rallegrati di rivedere Marsan ritornare ad essere nuovamente Sindaco. Resta ora da vedere come e cosa può fare concretamente il farmacista eletto a capo del Consiglio Comunale dal 2003, senza interruzioni, se deve lavorare in regime di libertà vigilata, oltre che essere limitato nei suoi movimenti. A spiegarlo ci penserà lui stesso nell’ambito di un incontro con la stampa previsto il prossimo martedì 16 aprile prossimo.
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