Principato di Monaco: approvata una legge per il risarcimento delle vittime di reati diversi

Il Governo Principesco, secondo una recente nota stampa, ha manifestatamente espresso la sua soddisfazione per il fatto che il 7 dicembre 2023 il Consiglio Nazionale abbia votato a favore della legge n. 1074, elaborata per consentire allo Stato di Monaco di indennizzare alle vittime di reati sessuali, di reati contro i minori, di violenza domestica e di altri reati contro la persona

I rappresentanti eletti presenti del Consiglio Nazionale di Monaco, hanno votato all’unanimità a favore di questo testo proposto dal Governo, che mira a rafforzare la protezione delle vittime e delle persone più vulnerabili nel Principato di Monaco attraverso l’ottenimento di un risarcimento da parte dello Stato se l’autore del reato è insolvente. Questo progetto, guidato dal Delegato interministeriale per la promozione e la protezione dei diritti delle donne e intrapreso dal Dipartimento degli Affari Giuridici e dal Dipartimento dei Servizi Giudiziari, mira dunque a evitare che le vittime di reato cadano in una situazione di disagio materiale che si aggiungerebbe al trauma morale. Grazie al lavoro di collaborazione svolto con il Consiglio nazionale di Monaco e all’investimento dei suoi rappresentanti eletti, il testo nell’interesse delle vittime risponderebbe pienamente alle richieste della commissione. A tal proposito, nel suo intervento, la stessa presidente dell’emiciclo monegasco, Brigitte Boccone-Pagès, ha espresso il suo parere favorevole, ringraziando calorosamente ” i membri della Commissione per il loro lavoro, che ha permesso di compiere questi importanti progressi nel sistema, nonché il Governo e il Dipartimento dei Servizi Giudiziari per la qualità delle discussioni che hanno avuto luogo durante le riunioni di lavoro. Infine, vorrei sottoscrivere le osservazioni fatte da Christine Pasquier-Ciulla nella sua relazione. Avremmo voluto che il contenuto dell’entità del risarcimento concesso alle vittime dallo Stato, che sarà determinato da un’ordinanza sovrana, fosse stato comunicato ai rappresentanti eletti, come è stato chiesto al Governo in diverse occasioni. Trattandosi di un elemento centrale del testo, avrebbe senza dubbio aiutato la Commissione nel suo lavoro. Comunque sia, e per concludere, questo testo è un grande passo avanti per le vittime, un passo avanti che – ripeto – il Consiglio nazionale chiedeva da tempo.” Anche il Ministro di Stato, Pierre Dartout, si espresso in tal senso, accogliendo con favore questo importante passo avanti: “È inaccettabile che le vittime spesso rinuncino al diritto al risarcimento dopo il processo piuttosto che affrontare nuovamente l’aggressore. Il rispetto e la protezione dovuti alle vittime devono essere, in ogni circostanza, la pietra angolare di qualsiasi politica della giustizia penale”.

Nel suo discorso, la Presidente Brigitte Boccone Pagés ha affermato che “questo progetto di legge era atteso da tempo dalla nostra Assemblea, poiché crea un importante meccanismo per tenere conto delle perdite subite dalle vittime di alcuni reati. Il progetto di legge consentirà di richiedere il pagamento di un indennizzo da parte dello Stato quando le vittime non sono in grado di ottenere il pagamento da parte dell’autore del reato. (…) Ovviamente, questa estensione è stata fatta in piena consultazione con il Governo. Abbiamo trovato un equilibrio tra il pagamento del risarcimento da parte dello Stato per un numero maggiore di reati e l’impatto ragionevole di questa estensione sulle finanze dello Stato monegasco. Inoltre, è importante ricordare che il risarcimento versato dallo Stato non esonera l’autore del reato dall’obbligo di risarcimento e che lo Stato potrà rivolgersi all’autore del reato per ottenere il rimborso delle somme versate alla vittima. (…) Desidero ringraziare calorosamente la signora Pasquier-Ciulla e i membri della Commissione per il loro lavoro, che ha permesso di compiere questi importanti progressi nel sistema, nonché il Governo e il Dipartimento dei Servizi Giudiziari per la qualità delle discussioni che hanno avuto luogo durante le riunioni di lavoro. Infine, vorrei sottoscrivere le osservazioni fatte da Christine Pasquier-Ciulla nella sua relazione. Avremmo voluto che il contenuto dell’entità del risarcimento concesso alle vittime dallo Stato, che sarà determinato da un’ordinanza sovrana, fosse stato comunicato ai rappresentanti eletti, come è stato chiesto al Governo in diverse occasioni. Trattandosi di un elemento centrale del testo, avrebbe senza dubbio aiutato la Commissione nel suo lavoro. Comunque sia, e per concludere, questo testo è un grande passo avanti per le vittime, un passo avanti che – ripeto – il Consiglio nazionale chiedeva da tempo.”

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