Parigi: i valori della francofonia condivisi anche dal Principe di Monaco

In occasione della XIX Vertice della Francofonia che ha seguito la 45ª Conferenza ministeriale della Francofonia (CFM) organizzata quest’anno a Parigi, c’era anche il Principe Alberto II di Monaco e da una fitta delegazione capeggiata da Isabelle BERRO-AMADEÏ, Consigliere di Governo-Ministro per le Relazioni Esterne e la Cooperazione che ha concluso un accordo di cooperazione con il Burundi

Il legame tra Monaco e la Francia è molto forte. Lo è sia dal punto di vista diplomatico, economico ma anche storico e culturale, soprattutto se consideriamo che proprio nella capitale parigina sono state create le sedi di istituti monegaschi molto prestigiosi come l’Oceanografico, la Fondazione Prince Pierre, e la Fondation de Monaco che possiede un immobile sito all’interno della Cité internationale per ospitare gli studenti provenienti dal Principato. In questo senso non poteva essere meno importante la presenza di diversi rappresentanti istituzionali monegaschi* che a Parigi sono accorsi, insieme ad altri Stati membri e dei governi dell’OIF, al XIX Vertice della Francofonia che quest’anno verteva sul tema “Creare, innovare e intraprendere in francese”. E’ sempre qui che S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco ha partecipato attivamente, incontrando nuovamente il Presidente Macron, mentre la consorte, la Principessa Charlène, ha presidiato alle iniziative organizzate a Monaco dal Comitato dei diritti delle Donne; e in occasione della prima edizione di Rokethon.

Durante il CMF, come riferisce l’ufficio comunicazione del Governo di Monaco, lo scorso 3 ottobre Isabelle BERRO-AMADEÏ ha dichiarato: “Il tema scelto dalla Francia illustra il potenziale d’azione del mondo francofono e dovrebbe permetterci di riaffermare il nostro impegno per la stabilità democratica e la prosperità delle nostre società”. “Creare, innovare e intraprendere in lingua francese – ha aggiunto – è la garanzia del nostro patrimonio comune di diversità culturale e di tolleranza nel mondo francofono”. Sabato 5 ottobre, invece, S.A.S. il Principe Alberto II ha partecipato alla seconda giornata del XIX Vertice della Francofonia, organizzato dalla Francia a Villers-Cotterêts e a Parigi. In questa occasione, il Principe Alberto ha ricordato che “la lingua francese è il nostro patrimonio comune, riflette la nostra appartenenza a una comunità di valori e trascende le nostre differenze, e che la gioventù deve essere una priorità, dato che il 60% della popolazione del mondo francofono ha meno di 35 anni”. S.A.S. il Principe si è poi intrattenuto con Xavier Espot Zamora, capo del governo di Andorra, nel corso di un incontro bilaterale in cui si è discusso della volontà di rafforzare le relazioni tra i due Paesi, già eccellenti, in particolare in ambito economico, nonché dell’organizzazione dei Giochi dei Piccoli Stati d’Europa nel 2025. Nel pomeriggio, invece, il Sovrano ha preso parte alla sessione a porte chiuse dei Capi di Stato e di Governo e dei Capi delegazione sul tema “Verso un multilateralismo rinnovato”. I lavori si sono conclusi adottando tre testi importanti: la Dichiarazione del Vertice, la Dichiarazione di solidarietà con il Libano e la Risoluzione sulle crisi nel mondo francofono. Al Vertice della Francofonia adericono 88 Stati e i governi membri dell’OIF si riuniscono annualmente per definire gli orientamenti strategici che verranno discussi nell’autunno prossimo a Kigali (Rwanda).

Per concludere, sempre il 5 ottobre 2024, a margine del XIX Vertice della Francofonia, la Signora Isabelle BERRO-AMADEÏ e S.E. Albert SHINGIRO, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione allo Sviluppo della Repubblica del Burundi, hanno firmato un accordo quadro di cooperazione. Con questo Paese, il Principato di Monaco ha dei rapporti privilegiati, basati da una serie di partenariati che, dal 2008, consente di fornire aiuti localmente attraverso organizzazioni internazionali e attori della società civile implicati per sviluppare sinergie tra loro e assicurare la risposta più adeguata ai bisogni espressi dallo Stato e dalla popolazione. Secondo quanto comunicato dal Governo monegasco l’obiettivo di questo accordo quadro è quello di approfondire le relazioni di amicizia e cooperazione con il Burundi; e di contribuire alle priorità di sviluppo nazionali, più precisamente in settori particolari quali la salute, l’istruzione e la protezione dell’infanzia, la sicurezza alimentare e la nutrizione e l’accesso a un lavoro dignitoso. Annunciato anche una di visita di BERRO-AMADEÏ in Burundi alla fine di questo mese, occasione che darà l’opportunità alle autorità burundesi e partner della cooperazione, a scambiarsi opinioni con le popolazioni beneficiarie degli aiuti monegaschi.

*La delegazione era composta dalla Sig.ra Isabelle BERRO-AMADEÏ, Consigliere di Governo-Ministro delle Relazioni Esterne e della Cooperazione, da S.E. Sig.ra Valérie BRUELL-MELCHIOR, Ambasciatore, Rappresentante personale della Francia presso OIF, Chloé PETRUCCELLI, Capo Divisione del Dipartimento delle Relazioni esterne e della Cooperazione., la Sig.ra Alice PASTOR, Secondo Segretario dell’Ambasciata di Monaco in Francia..Credito foto: Michael Alesi / Palazzo dei Principi

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