Murielle O: “Amo immortalare il bello che mi circonda”

Già adolescente, Murielle O sognava in grande. Come, per esempio, studiare in un maniero dove aveva sede una scuola d’arte prestigiosa dopo aver partecipato ad un concorso che ha vinto all’ insaputa dei suoi genitori. Da allora, la sua vena artistica si è sviluppata diventando, negli anni, lo specchio della sua anima…

Sono una sessantine le opere scelte per la personale di Murielle O, artista francese che già si è distinta tra i partecipanti delle due ultime edizioni di BACS – (Biennale d’Art Contemporain Sacré) con due quadri materici dalla forte simbologia. Questa volta con una mostra personale intitolata ‘Le paradis évanescent’ , allestita fino al 17 marzo nei saloni del Grand Hotel des Ambassadeurs di Mentone – aperta gratuitamente al pubblico tutti i giorni, dalle 10h00 alle 18h00 – Murielle espone una raccolta di opere realizzate negli ultimi 5 anni. Paesaggi, fiori e figure astratte dipinte ad olio o acrilico spiccano qui, sulle tele, rendendole uniche. “Ho scelto istintivamente la mia formazione professionale, vincendo un concorso che mi ha permesso di frequentare una scuola d’arte, senza dire nulla ai miei genitori. Avevo 15 anni. Poi sono diventata stilista e modellista, ma senza mai abbandonare l’idea di poter trasmettere la mia essenza d’artista anche attraverso opere pittoriche” ha detto Murielle nel corso di un’intervista esclusiva che ci ha rilasciato qualche giorno fa.

“I quadri che ho esposto qui a Mentone rappresentano una parte della mia anima e come interpreto la luce che si riflette sulle cose che mi circondano” HA dei modelli a cui ispirarsi? ” Tra i miei pittori preferiti, oltre Monet, c’è anche Degas, perché entrambi mi trasmettono serenità”. E bellezza…”Esatto, amo immortalare il bello che mi circonda, come il mio giardino, per esempio: quando si riempie di fiori, in Primavera, i colori mi avvolgono ed io restituisco su tela questo effetto. Nel mio atelier, in piena campagna, trovo ispirazione. Paesaggi naturali illuminati a seconda della giornata sono ispiranti per me. L’importante è che l’insieme del quadro sia armonico, perché trovare l’equilibrio è davvero importante, è come se svelassi la mia essenza.” In che senso? “Ogni quadro che realizzo, che sia un ritratto, una figura astratta, un paesaggio, è quello che sento nel mio animo, una sfida che ogni volta vinco e che arricchisco con il tempo, aggiungendo ai colori all’olio, anche acrilici, inchiostri e molto altro.” Le sue opere sono non solo immagini riprodotte ma anche espressioni materiche che al tatto danno altre sensazioni, vero “Sì, chi colleziona le mie opere prova serenità e un senso di armonia che si abbina all’ambiente circostante. Con la pittura mi svelo pur restando pudica, perché la natura che ci avvolge è meravigliosa. E pure buona, quando mi metto ai fornelli. Amo ‘immortaliser’ il bello che mi circonda, e ho la fortuna di poterlo fare quando sento di avere l’ispirazione giusta, anche di notte, se ne sento la necessità. Sono davvero felice che gli altri possano percepirlo con le mie opere. E ringrazio Liana Marabini per avermi dato questa opportunità, perché esporre qui mi rende molto felice!”

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